In due con il caschetto alla Raffaella Carrà a reggere un cartello con la scritta ‘Ovunque proteggici’. È l’immagine simbolo dell’edizione 2021 del Sardegna Pride cagliaritano. Inevitabile la dedica alla grande soubrette scomparsa pochi giorni fa. E colonna sonora della manifestazione, da Ballo ballo a Rumore, inevitabilmente dedicato alla Raffa nazionale. Oltre duemila persone si sono ritrovate questo pomeriggio in piazza del Carmine a Cagliari per festeggiare e ribadire – tra le altre cose – l’importanza dell’approvazione del ddl Zan. Il motto di quest’anno è ‘Fuori dal binario’. Con un richiamo al Fuori, il Fronte unitario omosessuale rivoluzionario italiano nato a Torino negli anni Settanta e un no al ‘binarismo’ di genere. Concetto riassunto dal ‘+’ che accompagna la grafica di quest’anno: Lgbt+ indica la varietà senza confini del movimento che comprende lesbiche, gay, bisessuali, transgender, intersex, asessuali, pansessuali, genderfluid e eterosessuali.
Musica, trenini, striscioni (uno dei più appariscenti ‘Terra e corpi non sono luoghi di conquista’) e tante bandiere colorate. Tutti in coro con Tanti auguri e con il ritornello ‘Quant’e bello far l’amore da Trieste in giù’. E poi partenza del corteo per le strade di Cagliari. Intanto il segretario generale di Arcigay, Gabriele Piazzoni, ricorda l’importanza dei prossimi giorni relativamente all’approvazione della legge contro l’omotransfobia, prossima al voto al Senato (leggi qui).