Il nuovo anno accademico a Cagliari, ecco l’offerta formativa dell’era Mola

“L’Università degli Studi di Cagliari ha presentato la nuova offerta formativa per l’anno accademico 2021/2022 con la volontà di perseguire i suoi obiettivi come la proposta alle studentesse e agli studenti di un’offerta didattica diversificata e multidisciplinare utilizzando metodologie e tecnologie altamente innovative; dare risposte alle esigenze del territorio con una programmazione didattica aggiornata e più attenta alle esigenze di occupabilità; evitare la dispersione delle intelligenze, risorse primaria per lo sviluppo dell’isola, contribuendo a scongiurare l’emigrazione intellettuale; attivare percorsi flessibili per le diverse tipologie di studenti: lavoratori, con famiglia, con disabilità; assolvere all’esigenza di formazione di figure professionali necessarie al Sistema sanitario nazionale, sulla base della programmazione regionale e in coordinamento con l’Ateneo di Sassari; salvaguardare la sostenibilità economica dell’offerta formativa con le risorse disponibili, pur auspicando una ulteriore revisione degli attuali parametri e indicatori dimostratisi in gran parte sfavorevoli per il contesto economico, territoriale e geografico insulare”. Così si legge in una nota diffusa dall’Ateneo per annunciare l’apertura delle iscrizioni. L’offerta formativa si compone di 40 corsi di laurea triennale, di 6 corsi di laurea magistrale a ciclo unico e 37 corsi di m1aurea magistrale.

“Vogliamo che i nostri immatricolati siano accompagnati, accolti e aiutati a fare le scelte giuste – ha detto questa mattina il Rettore Francesco Mola – Pensiamo ad una sorta di ‘fratelli e sorelle maggiori’, i ‘buddy’, assieme al rafforzamento del tutorato disciplinare. Consiglieremo poi ai direttori di dipartimento e ai coordinatori dei corsi di inserire seminari specifici sul PNRR, una realtà che i nostri studenti e le nostre studentesse – al termine del loro percorso – si troveranno a gestire”. “La novità di quest’anno è rappresentata dai corsi di laurea in Informatica applicata e Data analytics e in Innovazione sociale e Comunicazione – ha aggiunto il Magnifico – due corsi che rispondono a precise esigenze. Inoltre il corso di laurea in Assistenza sanitaria passa da 30 a 70 studenti iscritti programmati, l’offerta internazionale si intensificherà ancora di più, e anche sulla lingua inglese aumenterà il nostro impegno. Formare laureati pronti a lavorare per la nostra Regione, di livello sempre più alto: questo è il nostro obiettivo”. Il Rettore era affiancato dal Prorettore vicario Gianni Fenu, dal Direttore generale Aldo Urru, dal Prorettore alla didattica Ignazio Putzu, dalla Prorettrice alla Comunicazione Elisabetta Gola e dai Dirigenti Simonetta Negrini e Gaetano Melis.

“Siamo pronti per la ripartenza in presenza – ha aggiunto il Dg Urru – integrata se necessario con la didattica a distanza in maniera sincrona. Abbiamo investito 4 milioni di euro nelle nuove tecnologie per permettere il coinvolgimento di tutti gli studenti, abbiamo ammodernato circa 200 aule e laboratori e tutte le aree sono presidiate dal punto di vista della sicurezza. Gli studenti sono sempre al primo posto. Le nuove matricole avranno nuovi servizi di orientamento. Il nuovo anno accademico riconferma una contribuzione studentesca molto contenuta, tra le più basse in Italia”.

Tenendo conto delle richieste che provengono dal territorio e delle proposte dei dipartimenti, “sempre nel rispetto del principio dell’alta qualità dell’offerta e del criterio di sostenibilità della medesima, l’Ateneo amplia il ventaglio della propria offerta formativa arrivando a comprendere ambiti scientifico-culturali, non solo nuovi rispetto all’offerta pregressa, ma anche ad alto grado di innovazione, integrando il palinsesto già esistente con lauree di primo livello che garantiscano un maggiore e migliore accesso all’offerta magistrale. In questo contesto, si inseriscono organicamente le nuovissime istituzioni che debutteranno il prossimo anno accademico”, precisano ancora dall’Università del capoluogo.

Nell’ambito ingegneristico e informatico, “si connette strettamente all’offerta esistente in tale area la laurea triennale in Informatica applicata e data analytics, progettata con l’obiettivo generale di rispondere alla crescente domanda di figure professionali di informatici in grado di risolvere problematiche della società dell’informazione (e.g. gestione di enorme mole di dati per affinare tecniche di machine learning) che ruotano nel contesto dell’Intelligenza artificiale (IA). La preparazione tecnica del laureato consentirà l’inserimento prevalentemente, ma non esclusivamente, nel vivace tessuto delle imprese informatiche del settore presente in Sardegna, oltre che di tutte le aziende industriali e operanti nel settore terziario alla ricerca di profili caratterizzati da una forte specializzazione nel settore delle tecnologie dell’informazione, del problem solving e dell’IA come, ad esempio, quelle operanti nei settori bancario e finanziario. Inoltre, il corso si propone di garantire ai neolaureati l’accesso (rispettando i requisiti curriculari per l’accesso) ai corsi di Laurea Magistrale offerti dallo stesso Ateneo delle Classi Lm-18 (Informatica), Lm-91 (Data Science, Business classi affini. Analytics e Innovazione), Lm-32 (Computer Engineering, Cybersecurity and Artificial Intelligence)”.

Nell’ambito delle Scienze sociali “sarà attivata la laurea magistrale in Innovazione sociale e comunicazione, che formerà figure esperte delle politiche pubbliche e della comunicazione. Il corso fornisce le competenze che permetteranno di rispondere alle richieste di tre profili professionali: esperti dell’innovazione sociale e della progettazione territoriale partecipata; esperti e progettisti della comunicazione istituzionale e politica e delle pubbliche relazioni; specialisti della ricerca sociale e dell’analisi di dati. Complessivamente il corso formerà un professionista le cui competenze sono dirette a promuover le potenzialità del territorio attraverso la valorizzazione del potenziale di comunità e la gestione e progettazione dei processi comunicativi top-down e bottom-up. In modo particolare, il curricolo di SIC è focalizzato sulla dimensione teorico-metodologica della ricerca sociale. La formazione alla ricerca sociale applicata costituisce, infatti, uno strumento specifico di analisi e di intervento nella realtà sociale oggetto di osservazione. Il Corso intende fornire una risposta efficace per affrontare la complessità dei processi di innovazione territoriale e dei flussi comunicativi contemporanei, sia in una fase analitica e critica, che nel campo della progettazione e gestione strategica, sia nell’ambito del settore pubblico che di quello privato (anche sociale)”. Nell’ambito sanitario sarà inoltre riattivato il corso di laurea in Igiene dentale.

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