Di Umberto Zedda
Mulinu Becciu, quartiere alla periferia di Cagliari con meno di 7.000 abitanti, sembra essere da più di un decennio teatro di un incubo. Un maniaco si nasconde nell’ombra e colpisce nella notte, sorprendendo le donne che rientrano a casa alle spalle. A volte, secondo i racconti delle vittime, si limiterebbe a esibizionismi inquietanti, altre avrebbe brandito un coltello, seminando terrore tra le residenti del quartiere.
Dopo la puntata di ieri 20 febbraio, Pomeriggio 5, programma condotto da Mirta Merlino, oggi dalle ore 17 sarà nuovamente in diretta da Cagliari, con l’inviato Claudio Giambene che ha raccolto diverse testimonianze e racconterà la paura che le residenti vivono quotidianamente. Secondo i racconti raccolti da Pomeriggio 5, il molestatore, con il volto coperto e silenzioso, agisce indisturbato nonostante tredici denunce già presentate, la prima nel 2014: il numero delle aggressioni effettive, però, potrebbe essere molto più alto.
A portare avanti la battaglia per la sicurezza è Chiara, da sei anni portavoce del comitato di quartiere. Anche lei è stata aggredita, ma il fratello è riuscito a metterla in salvo. “L’ultima volta è successo a dicembre, dopo l’una di notte – ha raccontato ai microfoni di Giambene – tornavo a casa dopo una cena con un’amica ed era alle mie spalle. Mio fratello si è accorto della sua presenza e mi ha urlato di scappare, lui era già dentro il palazzo”. Molti sospettano che il responsabile possa essere lo stesso maniaco che ha terrorizzato il quartiere di Is Mirrionis, data la somiglianza nel modus operandi. Se così fosse, il pericolo potrebbe estendersi ben oltre Mulinu Becciu.
Gli episodi si sarebbero susseguiti senza sosta. Ad agosto scorso una minorenne, secondo le testimonianze del programma Mediaset, è stata minacciata con un coltello. Alle cinque del mattino una donna delle pulizie è stata inseguita e ha trovato rifugio solo grazie a un residente che le ha aperto la porta. “Non sei più libera – ha denunciato Chiara a Pomeriggio 5 – ogni sera devi già sapere come e con chi tornare a casa, persino quali scarpe indossare, perché potresti dover scappare. Se non hai un uomo che ti accompagna sei in pericolo”. La paura si è ormai radicata nel quotidiano di molte donne, che vivono con l’ansia di un nuovo attacco. Il molestatore non lascerebbe tracce evidenti: si muove nel buio e colpisce in silenzio, rendendo difficile per le autorità identificarlo e fermarlo. L’avvocato Gianfranco Piscitelli, che segue il caso, ha evidenziato al giornalista di Pomeriggio 5 l’urgenza di un intervento più incisivo per garantire la sicurezza del quartiere. L’intera comunità di Mulinu Becciu si stringe attorno alle vittime, sperando che l’attenzione mediatica possa finalmente portare a una svolta nelle indagini.
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