La Protezione civile ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteo avverse per pioggia e temporali per tutta la Sardegna, soprattutto per le zone orientali e meridionali, dal 9 novembre fino al pomeriggio di mercoledì 10. “Si prevedono precipitazioni diffuse con rovesci o temporali sparsi, isolatamente anche forti, sui settori meridionale e orientale e precipitazioni sparse con rovesci o temporali isolati altrove”, si legge nella comunicazione della Protezione civile. Nelle scorse ore la Gallura era stata la zona più colpita e proprio nel nordest dell’Isola sono previste nuove precipitazioni intense.
“Le precipitazioni avranno cumulati complessivi localmente fino a molto elevati sul settore orientale, localmente elevati sul settore meridionale, deboli o moderati altrove – viene anticipato -. I fenomeni più rilevanti termineranno verso le ore 9 di mercoledì 10, tranne nel nordest dove potrebbero protrarsi fino alle 15″. L’allerta arancione (criticità moderata) per rischio idrogeologico riguarta i bacini di Iglesiente, Campidano, Flumendosa Flumineddu e Gallura mentre il codice è giallo (criticità ordinaria) per Montevecchio Pischinappiu, Tirso e Logudoro.
Arzachena è bersagliata da giorni dal maltempo e l’amministrazione comunale chiude le scuole per domani e chiede lo stato di calamità naturale. A indurre il sindaco Roberto Ragnedda e la Giunta a intervenire sono stati i danni causati dalle piogge a case, esercizi pubblici e strade, a iniziare dalla circonvallazione: nella notte, in prossimità della provinciale 14, uno smottamento ha provocato una voragine in cui è finito il pickup del Comune, sul posto per transennare l’area. Oltre a deliberare la richiesta del riconoscimento dello stato di emergenza e di calamità naturale, la Giunta ha deciso la chiusura di tutte le scuole per domani, per ridurre gli spostamenti in auto, e l’annullamento del mercatino settimanale. “Abbiamo registrato inondazioni nel centro del paese, crollo di muri e ponti nell’agro, isolamento di intere famiglie, allagamento di scantinati e abitazioni – racconta il sindaco Ragnedda -. Abbiamo necessità del sostegno economico delle istituzioni nazionali e regionali per aiutare famiglie e aziende e ripristinare subito la rete viaria. Regione e altri enti riconoscano lo stato di calamità naturale”. Come riferisce il delegato della Protezione civile, Alessandro Careddu, “il centro operativo comunale, la Protezione civile, i barracelli, i vigili del fuoco di Olbia e Arzachena e i volontari sono al lavoro da 4 giorni per rispondere alle numerose richieste d’intervento, ma da soli non possiamo farcela”. Preoccupa la previsione di “precipitazioni per tutta la settimana, i cittadini sono stremati e spaventati – spiega Careddu -. Per rispondere all’emergenza abbiamo avviato una prima ricognizione dei danni e attivato la mail emergenza@comunearzachena.it perché ognuno possa segnalare i danni subiti”.
La pioggia sembra aver concesso una giornata di tregua alla Gallura, ma i sindaci si preparano al peggio e predispongono piani di allerta straordinari. Dopo i danni e i disagi degli ultimi giorni e la grave situazione della notte scorsa, Olbia, Golfo Aranci e Arzachena corrono ai ripari. Il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, ha convocato per stasera una riunione del centro operativo comunale (Coc) della Protezione civile per decidere i provvedimenti da assumere in vista della nuova allerta meteo diffusa per domani. Nel frattempo, resta ancora in corso di soluzione la situazione nella frazione di Cugnana, con dieci famiglie praticamente isolate in località Tauli Vigna per via del crollo di un ponte lungo una stradina privata. “Per la seconda volta in pochi giorni una inattesa quantità d’acqua si è riversata su Golfo Aranci in pochissime ore, causando allagamenti e danni- riferisce invece il sindaco di Golfo Aranci, Mario Mulas -. La macchina comunale ha lavorato tutta la notte per allertare vigili del fuoco, carabinieri e barracelli, che hanno lavorato con la polizia locale per ridurre i disagi e prevenire i danni”. Il primo cittadino ha chiesto aiuto alla Protezione civile regionale. “Stanno inviando uomini e mezzi per dare una mano dove c’è bisogno – assicura – ma intanto stanno per entrare in azione le squadre delle ditte che si occuperanno della pulizia delle strade in cui sono depositati detriti e fango e del ripristino dell’illuminazione pubblica”. Considerato che l’allerta è di livello arancione, Nizzi e Mulas raccomandano prudenza. Non è escluso che anche loro, dopo il sindaco di Arzachena Roberto Ragnedda, possano assumere nelle prossime ore dei provvedimenti finalizzati a limitare gli spostamenti in auto.