Il caso del libro su Matteo Boe potrebbe avere ancora degli sviluppi. L’avvocata che cura gli interessi di Boe annuncia che non intende fermarsi e spiega le ragioni tecniche del via libera alla diffusione del libro: “Il giudice del Tribunale di Nuoro all’esito dello scioglimento della riserva si è dichiarato incompetente per materia ritenendo che la competenza spettasse alla sezione specializzata delle Imprese del Tribunale di Cagliari. Noi non ci fermeremo e andremo avanti per questa strada”. Lo ha detto all’Ansa l’avvocata Anna Rita Mureddu dopo che il giudice monocratico Salvatore Falzoi ha revocato il provvedimento cautelare che bloccava la diffusione del libro “Matteo Boe: la vita il carcere e la libertà”.
Il 7 gennaio scorso, in seguito all’esposto dell’ex bandito di Lula (Nuoro) attraverso il suo avvocato, il giudice aveva accolto il ricorso bloccando in via cautelare la diffusione del libro, in abbinamento con il quotidiano La Nuova Sardegna. Oggetto del contendere una presunta “assenza di consenso” alla pubblicazione del libro. Con il provvedimento di oggi il magistrato rilevando la sua incompetenza ha fatto decadere il provvedimento precedente.