Un Airbus A320-200 della Eurowings, partito questa mattina da Düsseldorf alle 6.20 con pochi passeggeri a bordo e diretto all’aeroporto Costa Smeralda di Olbia, ha dovuto fare marcia indietro una volta arrivato sui cieli della Sardegna a causa della prolungata chiusura dell’aeroporto della Gallura. Un fatto curioso visto che, nonostante l’avvio della fase 2 dell’emergenza coronavirus, il ministero dei Trasporti e la Regione non hanno ancora dato il via libera all’apertura dei voli commerciali nell’Isola, che riprenderanno a partire dal 3 giugno con i collegamenti in continuità territoriale con oneri di servizio pubblico, mentre il 15 sarà la volta dei voli nazionali e il 25 di quelli internazionali.
Dalla Geasar, la società di gestione dello scalo, fanno sapere che sono state fatte tutte le comunicazioni previste in caso di inattività dello scalo, in particolare che è stata diffusa la cosiddetta ‘Notam’ acronimo della dicitura inglese, Notice to AirMen, ovvero le informazioni e gli avvisi a disposizione dei piloti di aeromobili ed elicotteri per essere aggiornati sulle disposizioni vigenti negli aeroporti. Dati che vengono poi accentrati e gestiti da Enav e messi a disposizione. Questo avviso comunica tutte le informazioni, segnalazioni, divieti e procedure in uso che sono temporaneamente difformi da quanto si trova nell’Aip (il documento di riferimento per tutte le informazioni aeronautiche in uno Stato) o che subiranno un cambiamento permanente. Tra i casi in cui si emette la Notam c’è la chiusura di una pista o di uno scalo. Le compagnie e i piloti prima di ogni decollo hanno il compito di controllarlo in modo da verificare i vari piani di volo.