Un mazzo dei fiori è finito sulla tomba dell’uomo che Luca Virde, ucciso in un agguato a Nuoro, aveva assassinato dieci anni fa. Così ha deciso la madre che racconta il suo dolore in un’intervista per La Nuova Sardegna. “Mettete un mazzo di fiori ad Antonello“. Queste le parole di Peppina Cossu, una madre addolorata dalla morte del figlio, una morte che “non mi aspettavo”.
Lunedì scorso, poche ore prima dell’agguato, la donna ha sentito Luca al telefono, una conversazione normale, l’ultima prima di scoprire che il figlio era stato assassinato. Un dolore immenso, ma anche una grande dignità da parte di quella madre che, dopo il delitto aveva pubblicamente chiesto al figlio di costituirsi. “Luca non voleva tornare a Silanus, non voleva urtare la sensibilità della famiglia di Antonello. Sperava di andare via da qui, ma anche dalla Sardegna”.