Il distributore automatico di benzina parla sardo. Precisamente nella variante cagliaritana. Basta avvicinarsi alla colonnina per il pagamento e si sente una voce chiarfa e decisa: “Poni sa banconota. O le carte”.
L’accento è tipico del capoluogo sardo. Il distributore in limba è quello de Gruppo Eni in via Bacaredda a Cagliari, strada intitolata a uno storico sindaco della città. La voce registrata non smette di parlare. Dopo la prima indicazione, ecco la seconda, una volta inseriti i soldi e il bancomat. “Deppis digitare il codice sulla tastiera. E premere il tasto verde po cunfirmai“.
La costruzione della frase, usando comunque anche parole in italiano, è fatta per permettere la comprensione anche a una persona non sarda che per la prima volta mette carburante da sola. In ogni caso ci sono le immagini che sul display guidano la procedura del rifornimento. Sulla stazione in sardu l’Eni non è nuovo a queste iniziative. Nel Nord dell’Isola ci sono altri distributori simili, come la colonnina del self service che parla in sassarese e dice: “Poni lu codizzi” (“digita il codice”).
La novità rientra in un piano dell’azienda che coinvolge oltre 100 province in tutta Italia dove sono state attivate le istruzioni in lingue minoritarie o nei dialetti locali.