“Il Covid non uccide più: è un’influenza, se inquadrato subito e gestito bene non porta alla morte”. È bastato questo passaggio di un video dell’ortopedico sassarese, Carlo Doria, candidato del centrodestra alle suppletive del Senato nel nord Sardegna, a scatenare la polemica con le reazioni immediate degli avversari di Pd e 5 stelle. In un video pubblicato su Facebook da Pandora Network, Doria – componente dell’unità di crisi locale per l’emergenza coronavirus – afferma che il virus “è la piaga del 2020, che ci trascineremo per qualche tempo. Ma sono stati fatti dei passi avanti e non porta più alla morte come i primi mesi. Io voglio lanciare un allarme, non quello del dilagare del virus, ma un altro ben più pericoloso: oggi il Covid è causa di una grande limitazione delle libertà personali. La chiusura delle discoteche e dei locali pubblici è un provvedimento smisurato. Il governo nazionale si nasconde dietro il Covid per non affrontare i problemi del lavoro, della disoccupazione: emergenze che necessitano di interventi”. Parole che il Pd definisce “pericolose e irresponsabili”.
“Affermazioni sconcertanti – dichiarano in una nota congiunta i deputati dem, Romina Mura, Andrea Frailis e Gavino Manca -. In tempo di pandemia è gravissimo che un medico possa affermare che il virus sia uno stratagemma del Governo per spaventare gli italiani. È triste constatare che la destra usi questi argomenti in campagna elettorale”. Dello stesso avviso il deputato del M5s e presidente della commissione Giustizia della Camera, Mario Perantoni: “È sconcertante, oltre che preoccupante, l’allineamento del candidato Carlo Doria alla campagna provocatoria di disinformazione promossa da Meloni e Salvini. È imbarazzante il fatto che un medico minimizzi i rischi e la pericolosità del virus e si lasci persuadere dalla propaganda piuttosto che dalla scienza, al solo scopo di delegittimare il Governo”.
Ecco il video
https://www.facebook.com/stockolma/videos/775646243265424/