Il calciatore Ragatzu a processo per maltrattamenti. La ex: “Vessata per anni”

Una deposizione molto lunga, dettagliata e articolata, durante la quale ha presentato lei stessa dei documenti a riprova di quanto ha denunciato di aver subìto dall’ex compagno Daniele Ragatzu, 31 anni, ex giocatore del Cagliari e ora in forza all’Olbia, ai tempi della loro relazione. La donna, 30 anni e originaria di Ozieri (Sassari), è stata ascoltata questa mattina in tribunale a Tempio nel processo che vede imputato il calciatore di maltrattamenti e stalking ai suoi danni.

Assistita dall’avvocata Cristina Cherchi, ha raccontato di essere stata minacciata di continuo da Ragatzu, di aver subito vessazioni e richieste di denaro e di essere stata maltrattata anche quando era in attesa del loro figlio. All’epoca dei fatti lavorava come cameriera in un ristorante a Olbia e il suo compagno – ha detto in aula – non gradiva che servisse al tavolo i suoi colleghi di squadra, imponendole di evitare il servizio e costringendola a chiedere dei cambi di turno. Anni di maltrattamenti e minacce che la donna ha ricostruito minuziosamente, subiti non solo da lei ma anche dai suoi genitori: Ragatzu li avrebbe più volte minacciati di fare loro del male. La presunta vittima ha di fatto confermato tutte le accuse che aveva mosso nella denuncia alle forze dell’ordine da cui è partita l’inchiesta, sfociata poi nel processo. Nella prossima udienza, fissata per il 23 marzo, verranno sentiti come testimoni i genitori della donna. I fatti risalgono tra l’ottobre del 2016 e l’ottobre dell’anno successivo: secondo l’accusa, il calciatore avrebbe maltrattato, umiliato e insultato l’allora compagna e convivente, costringendola anche a lasciare il lavoro e obbligandola a trascorrere le giornate chiusa in casa. Violenze commesse nonostante lo stato di gravidanza della donna e anche dopo che i due avevano interrotto la loro relazione e lei era tornata a vivere con i genitori. (Foto d’archivio)

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