di Aurora Vinci
Passare da un distributore di benzina alla creazione di un’applicazione innovativa potrebbe sembrare un salto impossibile, ma non per Ugo Maccioni. Benzinaio di Burcei di professione e appassionato di tecnologia, ha ideato ‘iReg’, un’app che ha raggiunto utenti in tutto il mondo. Un’opportunità nata dalla voglia di superare i propri limiti e di dimostrare che, con determinazione e sacrificio, si può arrivare lontano.
“iReg è nata come una sfida con me stesso – racconta Ugo a Sardiniapost -. Mi sono imposto di non avere limiti: se voglio fare qualcosa devo riuscirci. Non sono un ingegnere informatico, ho un diploma da ragioniere conseguito circa 20 anni fa. Eppure, con sacrificio e tante ore di sonno perse, sono riuscito a sviluppare questa applicazione”.
L’applicazione, pensata per registrare le chiamate tramite Apple Watch su iPhone, ha da subito attirato l’attenzione. “Sono un appassionato dei prodotti Apple e volevo creare qualcosa che fosse utile in questo ecosistema – spiega Ugo -. Quando ho pubblicato la prima versione, non pensavo potesse diventare un successo globale. Poi, una recensione di un centro specializzato negli Stati Uniti ha fatto il giro del web, portando l’app a essere scaricata in circa 60 stati, toccando ogni continente. Sapere che in ogni angolo del mondo c’è qualcuno che utilizza la mia creazione è una sensazione incredibile”.
Dopo un periodo di pausa, Maccioni ha deciso di riprendere in mano l’applicazione e aggiornarla, guadagnando nuovamente visibilità grazie a una recensione del blog nazionale ‘iSpazio.net’. “Questo rilancio ha portato nuovi download, anche in Svizzera, dove è entrata in classifica. È stato sorprendente vedere come, con qualche miglioramento, l’applicazione ha saputo riconquistare un suo spazio”. iReg è utilizzata in diversi ambiti, sai dai privati che dagli studenti. “Permette di registrare appunti vocali direttamente dall’Apple Watch, senza dover usare il telefono – dice Maccioni -. È un modo pratico e veloce per prendere appunti in qualsiasi situazione, dallo studio al lavoro”.
Non si tratta solo di un’applicazione tecnologica, ma di un pezzo di Sardegna che viaggia ogni giorno in ogni angolo del mondo. Vedere la scritta ‘Made in Sardinia’ è infatti motivo di grande orgoglio e soddisfazione per Maccioni: “La mia terra è tutto per me, e sapere che il nome della Sardegna gira per il mondo grazie a questa creazione mi dà una soddisfazione immensa. Ho voluto evidenziarlo proprio per far conoscere le capacità e l’ingegno che nascono da questa isola. Anche se i numeri non sono quelli di grandi aziende, sapere che il mio lavoro porta un pezzetto di Sardegna in giro per il mondo è un’emozione unica”.
Pur riconoscendo che i guadagni non sono elevati, Maccioni trova comunque un valore inestimabile nel suo progetto: “Nel mese di gennaio ho avuto un introito di circa 300 euro. Non è una cifra che cambia la vita, ma la soddisfazione di aver creato qualcosa di utile è impagabile. Mi ha insegnato che non esistono limiti: se crediamo davvero in un progetto, possiamo realizzarlo”.
Oltre a iReg, Maccioni ha sviluppato Turisvago, un’applicazione dedicata alla promozione degli eventi in Sardegna. “L’idea è nata dalla mia esperienza di benzinaio – afferma – i clienti mi chiedevano spesso informazioni sugli eventi locali. Ho pensato di creare una piattaforma che li raccogliesse tutti”. Purtroppo, il progetto non ha però trovato il supporto delle associazioni locali, che hanno preferito i metodi tradizionali: “Dopo tanti tentativi, ho dovuto bloccare l’iniziativa. Era un’idea con grandi potenzialità, che avrebbe dato molta visibilità agli eventi sardi e nazionali, ma senza il sostegno necessario era difficile portarla avanti. Non escludo, però, di riprenderla in futuro”.
Infine, Maccioni lancia un appello ai giovani: “Se avete un sogno, non ponetevi limiti – dichiara con fermezza -. Fissate una meta, coltivatela e credeteci fino in fondo. Le opportunità esistono per chi ha la determinazione di coglierle”.