L’uomo di 42 anni di Quartu aggredito la notte del 29 gennaio a Sant’Elia a Cagliari non ha ricevuto solo botte in testa e ferite con arma da taglio anche alla pancia: sarebbe stato sparato anche un colpo di pistola. Mentre proseguono le indagini, spunta un altro elemento che gli investigatori starebbero accertando: il movente del pestaggio con accoltellamento sarebbe la rapina.
La vittima – ma anche questo è tutto da verificare- avrebbe avuto con se i risparmi del padre, alcune migliaia di euro. Se fosse confermata questa ipotesi, chi ha teso l’agguato al 42enne sapeva già che la vittima aveva con se tutti quei soldi. E quindi si tratterebbe di un’aggressione programmata e pianificata. Sono tutti elementi in fase di accertamento da parte della polizia. La vittima sarebbe stata anche colpita in testa forse dalla pistola dalla quale sarebbe poi partito un colpo. Diverse le ferite con arma da taglio rilevate dai medici del Brotzu. L’uomo sarebbe riuscito a fuggire dal quartiere per raggiungere poi la sua abitazione a Quartu. Da lì sarebbe poi partita la chiamata al 118: poi il trasporto in ambulanza con codice giallo. Le sue condizioni non sono gravi.