Una lite domestica sfociata in violenza brutale ha rischiato di trasformarsi in tragedia a Iglesias, nella notte tra martedì e mercoledì. Solo il tempestivo intervento dei carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia locale ha evitato il peggio. In manette è finito un giovane di 27 anni, disoccupato e già noto alle forze dell’ordine, arrestato con l’accusa di tentato omicidio nei confronti del padre convivente.
L’allarme è scattato intorno alla mezzanotte, quando alcuni residenti hanno contattato il 112 dopo aver sentito grida disperate e rumori di colluttazione provenire da un’abitazione in zona. I militari, giunti rapidamente sul posto, si sono trovati davanti a una scena drammatica: secondo la ricostruzione, il giovane avrebbe aggredito il padre, 61enne pensionato, colpendolo ripetutamente alla testa e al torace con un pesante attizzatoio da camino, e avrebbe tentato anche di strangolarlo.
Nonostante le ferite, l’uomo è riuscito a divincolarsi e a fuggire in strada in cerca di aiuto. Ma neppure lì l’aggressione si è fermata: il figlio lo ha inseguito e ha continuato a colpirlo anche sotto gli occhi dei passanti. Un cittadino intervenuto in difesa della vittima è stato anch’egli aggredito, ma fortunatamente non ha riportato gravi conseguenze grazie all’arrivo della gazzella dell’Arma, che ha interrotto l’azione violenta. Alla vista dei carabinieri, il giovane ha provato a scappare per le vie limitrofe, ma è stato bloccato dopo un breve inseguimento e arrestato.
Il padre è stato trasportato in codice rosso all’ospedale Sirai di Carbonia, dove i medici, dopo averlo stabilizzato, lo hanno dichiarato fuori pericolo di vita. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato trasferito nella Casa circondariale “Ettore Scalas” di Uta, dove è ora a disposizione dell‘autorità giudiziaria in attesa dell’udienza di convalida.