Andrà in scena l’8 giugno presso la sala Lepori, a Iglesias, il musical che la scuola civica di musica, sotto la direzione artistica del maestro Fabio Furia e della insegnante-cantante lirica Roberta Ledda, ha realizzato con i 25 allievi del corso che si cimenteranno nel canto e nella recitazione creando un percorso artistico musicale immaginario che unirà la musica leggera alla lirica passando per il genere musical.
“ Ho trovato qui ad Iglesias una speciale predisposizione per la musica e il canto – dice Roberta Ledda – come se queste fossero delle componenti intrinseche del Dna di ciascuno dei miei allievi. In fondo non è stato difficile estrapolare le loro doti nascoste. E fra loro, come sempre avviene, vi sono dei potenziali talenti che cercheremo di seguire con maggiore attenzione”.
Roberta Ledda, diplomata al Conservatorio di Cagliari, ha al suo attivo ruoli primari in opere di prestigio come “Il Campiello “ di E. Wolf Ferrari, dove ha interpretato il ruolo di Lucieta e l’opera di G. Puccini “ Gianni Schicchi “, entrambe portate in un tour in Croazia durato due anni.
Il cast musical-teatrale metterà in scena brani di vario genere ed epoca utilizzando anche abiti del ‘700 e dell’800 passando quindi dalla musica leggera alla musica lirica dove gli allievi attori-cantanti metteranno alla prova il proprio impegno e le proprie capacità per circa due ore di spettacolo.
Per Katia, 32 anni, “ la scuola civica di musica è stata una piacevole scoperta dove ho imparato a leggere e cantare la musica lirica “. Nicoletta, 30 anni: “ qui abbiamo avuto l’ opportunità di studiare e imparare la musica senza andare al Conservatorio “. Stefania, 33 anni: “ canto già da due anni ed ora sto perfezionando la tecnica “. E Carlo aggiunge: “ la scuola mi ha dato modo di scoprire i trucchi per esprimere al meglio la propria voce”.
Il corso di quest’anno riveste anche una particolarità significativa con implicazioni sociali perché fra gli attori, la cui età varia dai ragazzi di 13 anni fino agli adulti di 50 anni, è presente un allievo diversamente abile che ha voluto riscattarsi dal suo handicap, che lo ha privato dell’udito, per dimostrare che non sempre le diversità portano all’isolamento. Per Massimiliano la musica è rappresentata dalle vibrazioni che il suo corpo percepisce perché il suo udito non gli permette di più, ciò nonostante il suo coinvolgimento non è da meno rispetto ai suoi colleghi del corso: “ sarò un attore in alcune scene brillanti che spero faranno divertire il pubblico”. Su tutto, l’impegno costante della maestra Roberta Ledda che con grande partecipazione ha seguito i progressi di tutti i suoi allievi.
Appuntamento dunque all’8 giugno presso la sala Lepori, ore 17.00, con la scuola civica di musica.
Carlo Martinelli