Iglesias oggi si è fermata per la manifestazione contro la riforma sanitaria voluta dalla Regione che prevede la riorganizzazione della rete ospedaliera in tutto il territorio regionale e anche nel Sulcis. Secondo il piano regionale presentato pochi giorni fa dall’assessore regionale Luigi Arru, il punto nascita e il reparto pediatrico del Sulcis saranno concentrati al CTO di Iglesias.
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Da giorni il “Comitato per la salute del Sulcis Iglesiente” aveva annunciato una protesta contro la riforma: oggi a Iglesias sono scese in strada 1500 persone, un corteo lungo un chilometro ha attraversato la città dal Parco delle Rimembranze fino all’ospedale CTO di via Cattaneo. Assenti gli esponenti dell’amministrazione regionale, mentre i commercianti hanno abbassato le serrande in segno di solidarietà al passaggio del corteo.
Tra i rappresentanti del consiglio comunale di Iglesias, Giancarlo Mameli (PD) ha commentato così la riforma deliberata dalla Giunta regionale: “Probabilmente si potevano trovare altri metodi di approccio alla tematica sanitaria”.
Il Capogruppo in consiglio comunale di ‘Piazza Sella’ Gian Marco Eltrudis:” Non capisco l’atteggiamenti del PD di Iglesias che tutto a un tratto valuta positivamente una proposta che sta determinando un azzeramento della sanità nel territorio”.
Giorgio Madeddu, dell’associazione ‘Amici della vita’: “La sanità non può essere gestita secondo logiche di partito. I cittadini devono partecipare al cambiamento”. Efisio Aresti (Uil F.P.): ” Il commissario Onnis deve riportare immediatamente i servizi soppressi al CTO. Ortopedia, oculistica, otorinolaringoiatria e ostetricia devono riaprire a Iglesias”.
“Non si può continuare con i tagli dei servizi sanitari in un territorio già in forte crisi”. Così il capogruppo regionale di Area Popolare Gianluigi Rubiu si schiera a favore della protesta inscenata stamattina nelle strade di Iglesias contro il drastico ridimensionamento della sanità sul territorio. “Una struttura che è diventata il simbolo di questa battaglia, visto che in questo complesso sono stati sottratti diversi posti letto”. E riguardo alla manifestazione Rubiu ha commentato “Un segnale di unità del territorio di fronte ad un piano scellerato che prevede la riorganizzazione della rete ospedaliera sarda, con i servizi del Sulcis Iglesiente che rischiano di essere cancellati”. E un appello finale: “Sollecitiamo la revoca della riforma e un cambio radicale del disegno che possa restituire il giusto valore al Sirai di Carbonia e al Cto di Iglesias, senza che ci siano l’impoverimento progressivo dei reparti e lo smantellamento dei posti letto nelle diverse strutture. Occorre salvaguardare i poli sanitari all’avanguardia nel Sulcis, favorendo le professionalità e le qualità presenti nelle diverse unità ospedaliere”.
La manifestazione è terminata intorno a mezzogiorno. Nei prossimi giorni verrà formalizzata la richiesta di un incontro col sindaco Emilio Agostino Gariazzo nel quale verranno chiariti ancora una volta dubbi e perplessità sulla riforma sanitaria. Da questo incontro nascerà un documento che sarà portato all’attenzione dell’assessore regionale alla Sanità Luigi Arru.
Carlo Martinelli