La statua di Zaira, la bambina con il cerchio, grazie alle donazioni dei cittadini tornerà presto nel Cimitero monumentale di Iglesias. Il restauro sarà possibile grazie all’Art Bonus, lo strumento creato nel 2014 dal ministero dei Beni culturali (Mibact) e al quale ha potuto accede il Comune.
Il progetto di recupero della statua è stato ufficialmente presentato ieri sera nel Centro culturale del capoluogo sulcitano, in un incontro al quale hanno partecipato tanti cittadini e i rappresentanti dell’associazione “Un cantiere per Zaira”, con in testa Innocenzo Satta e Franco Sanna, ideatori dell’iniziativa. Presente anche Lucia Siddi, della Soprintendenza alle Belle arti e Paesaggio di Cagliari e Oristano.
È stata proprio la Siddi a illustrare la storia del cimitero monumentale di Iglesias, risalente al 1835 e che custodisce decine di opere dello scultore Giuseppe Sartorio. Poi è toccato a Giuliana Fenu, restauratrice di Cagliari, spiegare l’intervento di restauro che verrà fatto sulla statua di Zaira. Stefano Montinari, architetto, ha invece spiegato cos’è l’Art Bonus. Giulia Carta, insegnante di Quartu, è intervenuta per sottolineare che anche i cimiteri monumentali possono diventare un sistema di attrazione culturale e turistico.
“Il progetto di restauro – ha spiegato il sindaco di Iglesias, Emiliano Gariazzo – è già attivo ed è consultabile nel sito del Comune . Attraverso un semplice bonifico, di qualunque importo, intestato alla Tesoreria del Comune, ogni cittadino o impresa può contribuire al restauro della statua della bambina, aiutando le asfittiche casse municipali per una nobile impresa”.
La statua della “Bambina con il cerchio” è il monumento funerario che il Sartorio scolpì nel 1901 per la piccola Zaira Paola Grazia Deplano, morta quell’anno a soli sei anni, in seguito a una meningite. La statua è rimasta nel cimitero sino al 2009, quando un atto vandalico aveva gravemente lesionato l’opera, subito rimossa in attesa di un restauro che inizia solo sei anni dopo.
A Iglesias, il danneggiamento della “Bambina col cerchio” aveva colpito l’opinione pubblica, perché non si erano mai verificati episodi analoghi. Anche per questo la statua è divenuta il simbolo del cimitero.
Innocenzo Satta, iglesiente doc anche se trapiantato a Pavia, aveva anche scritto una poesia dedicata a Zaira. “Sono convinto – ha detto intervenendo all’iniziativa di ieri – che solo con il contributo di tutti si possano realizzare le cose. Il mio ruolo è stato solo quello di mettere in comunicazione vari attori che possono realizzare il progetto, quindi la Soprintendenza in quanto responsabile delle opere artistiche e il Comune in quanto proprietario. Il recupero della statua di Zaira può preparare a nuovo cammino”.
Nel cimitero monumentale di Iglesias, tuttavia, la statua di Zaira non è la sola che necessità di restauro. Lo sa bene l’amministrazione comunale che ha stimato in 300mila euro il valore degli interventi da realizzare. In parte saranno coperti con finanziamenti pubblici e in parte dovranno provenire dagli Art Bonus dei cittadini. “Il tutto nell’ottica di una migliore fruizione del patrimonio storico e artistico della città”, ha detto il sindaco.
Carlo Martinelli