I Carabinieri e la Polizia di Iglesias stanno indagando, anche se per il momento non è stata formalizzata alcuna denuncia e si attende ancora la relazione dei Vigili del fuoco, sull’incendio che nella notte tra sabato e domenica ha interessato due auto parcheggiate una vicino all’altra in un quartiere alla periferia di Iglesias, entrambe in uso a Tonio Giannoni, l’artigiano di 55 anni di Iglesias che con il telefonino filmava i vigili urbani in servizio e protagonista di una contrapposizione con la Polizia locale con tanto di strascico giudiziario. Le fiamme, secondo una prima ricostruzione, sarebbero partite dalla Fiat Punto di Giannoni – probabilmente per un corto circuito – e avrebbero poi interessato anche un Fiorino. Per spegnere le fiamme sono intervenuti i vigili del fuoco e successivamente i carabinieri della stazione di Iglesias per un sopralluogo. Del caso si occupa anche la Polizia del commissariato di Col di Lana, che ha avviato una serie di accertamenti. Dalla relazione dei vigili del fuoco si ricostruirà l’esatta dinamica dell’incendio. Giannoni – come riporta oggi il quotidiano L’Unione Sarda – venerdì prossimo sarà davanti al giudice per la sentenza del processo che lo vede imputato con l’accusa di lesioni. La vicenda era avvenuta a luglio. L’artigiano aveva filmato con il suo telefonino due vigili urbani, nacque poi un parapiglia e Giannoni venne arrestato anche se ancora oggi resta da chiarire cosa sia effettivamente successo in quel pomeriggio in via Sette Fratelli.
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