Blitz dei carabinieri della Compagnia di Iglesias all’Igea di Campo Pisano, la società mineraria della Regione titolare delle concessioni minerarie e delle aree ex minerarie. Il blitz avvenuto di primo mattino è iniziato con una lunga serie di verifiche all’interno degli uffici e l’acquisizione di vari documenti presenti nella sede della società.
Un intervento su cui vige il più stretto riserbo, disposto dalla Procura della Repubblica, e che dovrebbe riguardare l’operato portato avanti dall’azienda mineraria che deve procedere con le bonifiche ambientali.
Solo poche settimane fa, nel corso di una visita di una delegazione di deputati del M5S al Parco Geominerario, erano nate polemiche perché i parlamentari non erano stati ricevuti dalla società ma chiusi dentro una galleria. Subito dopo i Riformatori hanno diffidato la Regione e chiesto chiarimenti sulla ”gestione della società e in particolare su due contratti”.
Il primo contratto riguarda la cessione in conto vendita di rottami ferrosi e non ferrosi giacenti nel magazzino di Campo Pisano, una cessione a corpo, complessivamente stabilita in 45mila euro, risalente a novembre 2012.
Il secondo contratto, sempre relativo alla cessione di rottami ferrosi e non ferrosi nel magazzino di Campo Pisano, risale al maggio 2013 con un’offerta di 1000 euro per lotto.