Iglesias, elefante del circo chiuso in un container troppo stretto: scatta la denuncia

Prima il Tribunale di Tempio Pausania, che qualche giorno fa ha condannato i titolari del circo Martin per maltrattamenti degli animali. Ora una nuova protesta, sempre in Sardegna, questa volta nel Sulcis, a Iglesias, che scatena un’altra polemica per la presenza degli animali negli spettacoli circensi e itineranti.

A scatenare la rivolta di un gruppo di cittadini è, in particolare, il caso di un elefante costretto in un container troppo stretto dai gestori del circo Orfei. Uno spazio buio e piccolissimo per la mole del povero pachiderma. La rivolta è partita con un tam tam sui social e via via ha coinvolto anche associazioni animaliste e politici, arrivando alla ribalta nazionale in un articolo de Il Fatto Quotidiano

Ora scende in campo l’Associazione italiana difesa animali ed ambiente che ha deciso di presentare una denuncia per maltrattamento di animali ai sensi dell’articolo 544 del codice penale. “Animali di questa portata tenuti in un container rappresentano una violenza inaudita – scrivono gli animalisti -, ci domandiamo anche se i controlli obbligatori dei veterinari dell’Asl avevano rilevato o meno questo maltrattamento in quanto questi controlli devono essere fatti appena il circo mette le tende”. L’associazione si interroga:” se sono stati fatti questi controlli chiediamo di sapere se questi maltrattamenti sono stati subito denunciati, perché in caso contrario la questione sarebbe veramente grave”.

Gli animalisti si uniscono ai cittadini e chiedono al sindaco di vietare i circhi a Iglesias. Punta il dito contro il primo cittadino anche il segretario regionale della Lega, Dario Giagoni. “Nel 2022 ci aspettiamo una maggior sensibilità da parte del mondo politico e non solo dell’opinione pubblica – sottolinea – . Il primo cittadino avrebbe dovuto verificare anche attraverso gli organi preposti al controllo che le condizioni di permanenza degli animali fossero adeguate e dignitose. Invece il tutto si è ridotto a una sterile difesa di se stesso trincerandosi dietro uno pseudo rispetto di norme che non vietano gli spettacoli circensi con animali. Questo, purtroppo, è vero ma non implica che non ci possano essere interventi mirati al controllo e alla salvaguardia benessere animale”. (foto d’archivio)

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