Sono scesi durante la notte i due lavoratori dell’Igea che ieri mattina sono saliti nella struttura a 35 metri d’altezza che sovrasta l’area di pozzo 2. La decisione della protesta estrema era stata presa dopo l’assemblea sit-in convocata davanti ai cancelli del sito minerario di Campo Pisano, un incontro che non aveva soddisfatto i due operai.
A Iglesias, intanto, vanno avanti le proteste con una nuova assemblea organizzata oggi davanti all’ingresso della miniera tra i lavoratori e i rappresentanti sindacali. L’obiettivo è sempre quello di rivendicare il pagamento degli stipendi arretrati e chiedere di salvare i posti di lavoro. A parlare con loro anche il commissario liquidatore, Antioco Gregu, il quale ha spiegato che per domani è confermato l’incontro con l’assessore regionale dell’Industria Maria Grazia Piras e ha ricostruito lo scenario aziendale dell’Igea. Per il futuro della società, i dipendenti e i sindacati confidano nel rilancio attraverso le bonifiche ambientali che devono essere fatte nelle aree minerarie dismesse.