di Umberto Zedda
Pendolari in difficoltà. I trasporti da Dolianova al resto del Cagliaritano diventano un ostacolo per i lavoratori: lo denuncia la responsabile di un comitato, Elisabetta Caredda, che ha lanciato l’allarme sui social. “Chi studia e lavora vive disagi quotidiani a causa di corse insufficienti, ritardi e collegamenti mal gestiti. – dice a Sardinia Post –. Fino a due anni fa la mattina si poteva prendere solo l’Arst delle 6:15 in partenza da Sant’Andrea Frius, che causa sovraffollamento, visto il passaggio per Donori e Serdiana prima di arrivare a Dolianova, lasciava molti utenti a terra. Dopo diverse battaglie siamo riusciti ad ottenere un’altra corsa che parte da Dolianova alle 6:42, in modo tale che anche chi doveva lavorare a Cagliari potesse arrivare puntuale. Ma dal 4 novembre tutto questo è cambiato”.
A partire da quella data la seconda corsa diretta verso Piazza Matteotti ha subito una variazione di percorso: se prima la linea era diretta Dolianova-Piazza Matteotti, ora su questa tratta è stato inserito un passaggio al Brotzu, causando un ritardo sull’arrivo al capolinea. Il risultato è la perdita della coincidenza con le linee del Ctm, aumentando il disagio per i lavoratori pendolari.
Come si evince dai dati raccolti e documentati dal comitato, i ritardi risultano essere una costante nel servizio, con variazioni che mediamente oscillano tra i 6 e i 12 minuti, ma che in alcuni casi possono superare anche questa soglia. Preoccupati per la situazione, i rappresentanti del comitato hanno contattato l’assessora regionale ai Trasporti, Barbara Manca, che dicono essere all’oscuro delle modifiche al percorso. La segreteria dell’assessore ha successivamente risposto, assicurando che avrebbe verificato la questione e fornito una risposta in tempi brevi. Nel frattempo, i pendolari continuano a fare i conti con disagi quotidiani, chiedendo soluzioni concrete e tempestive per migliorare l’efficienza del servizio
“Arst non garantisce adeguati orari di punta la mattina perché gli utenti possano arrivare alle 07:30 alla stazione Arst di piazza Matteotti. E non garantisce, con i ritardi registrati e calcolati sulla base di un orario da Arst programmato, la coincidenza con i mezzi del Ctm utili agli utenti – continua Caredda -. La soluzione non è certo quella di allungare ulteriormente la tratta Dolianova-Cagliari, aggiungendo un percorso urbano già ben servito dalle frequenze degli autobus Ctm, con discriminazione e a discapito di tutti gli altri pendolari. Ma è invece quello che ha fatto Arst, creando un vero e proprio ‘incubo’ del viaggio per i pendolari di Sant’Andrea Frius, Donori, Dolianova, Serdiana che prendono i primi pullman del mattino”.
Fonti interne all’azienda spiegano: “Gli orari degli autobus sono definiti di concerto con le amministrazioni comunali di riferimento, tenendo conto delle esigenze dei viaggiatori. Nello specifico, la previsione della fermata in discussione scaturisce da una specifica richiesta del Comune di Dolianova e risponde alle esigenze di molti viaggiatori che, in numero di circa 20, utilizzano giornalmente la fermata. Circa i ritardi lamentati, occorre considerare che gli autobus subiscono dal traffico le stesse criticità che subiscono gli automobilisti in termini di ritardi imprevedibili e variabili di giorno in giorno. – in conclusione, fonti interne ad Arst confermano – la più costante attenzione alle esigenze che via via si presentano, in modo da fornire sempre il miglior servizio possibile compatibilmente con tutte le condizioni di cui si è detto”.
I pendolari di Dolianova e dei Comuni limitrofi continuano a far sentire la loro voce, sottolineando come i cambiamenti recenti abbiano peggiorato una situazione già critica: “Poiché Arst non riesce a gestire e garantire da sola il servizio pubblico, il Comitato chiede l’apertura ad estendere il contratto di servizi presso i nostri territori anche all’azienda Ctm”.
