I nuraghi nel futuro della Sardegna, nasce la rete per valorizzare l’antica civiltà dell’Isola

I nuraghi, simbolo dell’antica civiltà nuragica, non rappresentano solo il passato della Sardegna, ma anche il suo futuro. È questa la visione che guida “Sardegna Nuragica“, un progetto nato dalla collaborazione tra istituzioni pubbliche, enti di ricerca e attori locali, con l’obiettivo di valorizzare lo straordinario patrimonio archeologico dell’Isola.

Il progetto, coordinato dal Centro ricerche economiche Nord-Sud (Crenos) delle Università di Cagliari e Sassari, vede la partecipazione di numerosi enti: il Centro regionale di programmazione della Regione, il Crs4, il Centro interdipartimentale GLab dell’Università di Cagliari, insieme agli archeologi delle Università di Cagliari e Sassari, nonché istituzioni culturali e amministrazioni locali.

Finanziato dalla Regione, “Sardegna Nuragica” si inserisce all’interno dell’iniziativa dell’Associazione di promozione sociale “La Sardegna verso l’Unesco”, che dal 2021 sta lavorando per ottenere il riconoscimento dei monumenti nuragici come Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Il progetto punta a trasformare i 32 siti nuragici, candidati all’Unesco, in un sistema integrato che coniuga turismo, formazione, imprenditorialità e ricerca, promuovendo la crescita economica e una nuova consapevolezza dell’identità culturale della Sardegna.

L’obiettivo è creare una rete territoriale in cui i nuraghi vengano considerati una risorsa collettiva, valorizzata grazie al coinvolgimento diretto delle comunità locali. Il progetto prevede lo sviluppo di servizi culturali per la fruizione, gestione, promozione e tutela dei siti nuragici, puntando sull’utilizzo di strumenti digitali senza comprometterne l’integrità storica. Una piattaforma tecnologica sarà creata come punto di incontro per visitatori, studiosi e operatori del settore.

Le attività principali includono la mappatura dei siti e lo studio delle potenzialità del territorio, la creazione di servizi digitali per la gestione dei siti, la progettazione di un marchio identitario e la produzione di contenuti multimediali in più lingue. Il progetto prevede anche il coinvolgimento attivo delle comunità locali attraverso laboratori e incontri pubblici per favorire la co-progettazione.

Il primo appuntamento sarà lunedì 27 gennaio presso il Centro Servizi Lilliu di Barumini, dove il progetto verrà presentato e si terrà un ampio dibattito pubblico. Gli incontri proseguiranno il 4 febbraio al Museo Valle dei Nuraghi di Torralba e il 14 febbraio al Centro Servizi Losa di Abbasanta. Tutti gli incontri inizieranno alle 9:30.

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