La spa nazionale delle strade prende posizione dopo l’iniziativa di un gruppo di residenti a Oschiri che ha deciso di riparare da sé le buche. I cittadini, con pale, sabbia e cemento, hanno pagato di tasca proprio l’intervento (qui la notizia pubblicata da Sardinia Post). La società ha inviato una nota per spiegare la propria versione dei fatti.
“Da subito – è scritto – Anas si è rivolta alle amministrazioni competenti rendendosi disponibile ad eseguire a proprie spese gli interventi di riqualificazione e richiedendo la necessaria autorizzazione ad intervenire sulla viabilità alternativa individuata, di esclusiva competenza comunale”. Quindi la sottolineatura: “La tardiva autorizzazione da parte degli enti proprietari per l’esecuzione di questi necessari lavori, rilasciata solo il 24 febbraio 2023, non ha tuttavia consentito ad Anas di intervenire nell’immediato”. Ancora dal comunicato: “Anas eseguirà gli interventi su due strade comunali, designate per l’assorbimento del traffico locale. I lavori verranno completati in un mese dal momento dell’avvio, che è previsto entro dieci giorni”.
Dalla spa, come raccontato anche nel nostro giornale, spiegano che il traffico è stato dirottato sulle strade dove i cittadini sono arrivati con le pale, perché “nel giugno del 2022 Anas ha disposto la chiusura precauzionale del ponte Diana, sulla Statale 392 nel comune di Oschiri. A seguito di ispezioni tecniche – si legge ancora – era stato riscontrato un peggioramento delle condizioni di conservazione e funzionalità della struttura e, per garantire la sicurezza dell’utenza stradale, si era quindi resa necessaria l’interdizione della circolazione. A causa delle criticità statiche emerse nelle ispezioni precedenti e per le quali erano già in vigore limitazioni al transito, l’opera era però già posta sotto costantemente monitoraggio”.
Infine: “Anas aveva predisposto un progetto esecutivo e trovato le risorse economiche per eseguire i lavori di risanamento che sono stati avviati i primi giorni di dicembre 2022, qualche giorno dopo l’ottenimento dell’ultima autorizzazione necessaria, e proseguono regolarmente. L’efficienza e prontezza di Anas nel pianificare i lavori sul ponte Diana riguarda, non solo la fase progettuale ed esecutiva delle opere, ma anche la ricerca di soluzioni che potessero immediatamente limitare i disagi alla circolazione locale”.