I 400 anni dell’Ateneo, partecipa Prodi: ‘Pandemia cambia il ruolo dei governi’

L’Europa è tornata: il Next generation Eu è una decisione importante con un impegno economico notevole”. È stato questo uno dei passaggi principali dell’intervento che Romano Prodi, già presidente della Commissione Europea, ha tenuto durante il seminario ‘European Union studies’ organizzato dal gruppo Educ dell’Ateneo di Cagliari insieme alla Facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche. Ha collaborato l’Università di Pécs,

Il professore ha fornito un quadro dello stato di salute dell’Unione Europea, nel contesto internazionale in cui Usa e Cina sono gli attori principali e dopo la Brexit. “La pandemia sta cambiando il ruolo dei governi e questo influirà anche sull’Europa”, ha dichiarato Prodi, che ha ricordato come i problemi non siano soltanto economici ma soprattutto politici. “Una sola parola ha bloccato l’Europa: unanimità. È sempre difficile – ha proseguito – comporre interessi differenti, ma singoli capi di stato e di governo non possono bloccare le decisioni che influiscono sulla vita di milioni di persone”.

All’incontro ha partecipato il rettore Francesco Mola che ha paerto le celebrazioni della facoltà di viale Sant’Ignazio per i 400 anni dell’Ateneo cagliaritano, un anniversario entro cui si incardina anche l’incontro a in videoconferenza a cui ha partecipato Prodi. “Quando con il precedente Rettore, la professoressa Maria Del Zompo, abbiamo programmato gli eventi per i 400 anni, nessuno avrebbe potuto immaginare cosa sarebbe accaduto. Ma il mondo accademico ha saputo reagire con forza e continueremo con la stessa determinazione”. Il Rettore ha sottolineato come “Educ ci darà l’opportunità di ripartire anche con gli scambi internazionali e la mobilità di docenti e studenti”. Si tratta dell’alleanza europea di cui l’Università di Cagliari fa parte con altri atenei e che dà vita ad un campus virtuale internazionale che consente lo scambio di conoscenze e buone pratiche tra studenti, docenti e personale.

Alessandra Carucci, coordinatrice del progetto per l’Ateneo, ha illustrato i principali pilastri dell’alleanza tra i sei atenei europei e ne ha rimarcato l’importanza “per rafforzare l’integrazione e la cooperazione della ricerca e della didattica europea”. Per l’università ungherese di Pécs ha partecipato Agoston Mohay, che ha dichiarato: “L’Europa si trova davanti a grandi sfide e questi seminari di studio sono importanti per approfondire la storia, gli aspetti giuridici ed economici dell’Unione Europea”.

Stefano Usai, presidente della facoltà e coordinatore dei lavori, ha raccolto il messaggio di ottimismo lanciato dal professor Prodi e ha così concluso: “Il futuro dell’Europa è nella popolazione europea con le proprie competenze e conoscenze, quello che chiamiamo capitale sociale. Ci auguriamo di poterci incontrare a Cagliari il più presto possibile”.

Gli eventi organizzati dalla Facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche proseguiranno con il seminario “Il prisma delle disuguaglianze”, il 22 aprile alle 10, e i convegni dei dipartimenti di viale Sant’Ignazio, in programma dal 22 al 24 aprile.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share