Il Gruppo d’Intervento Giuridico riconosciuto come “Associazione di protezione ambientale”

Il Gruppo d’Intervento Giuridico onlus è stato formalmente riconosciuto quale associazione di protezione ambientale. Per la prima volta, un’associazione ecologista sarda perviene a questo rilevante riconoscimento. Costituita a Cagliari nel 1992, il Gruppo d’Intervento Giuridico opera da anni in tutta Italia dove ha costituito sedi regionali in Toscana, nel Veneto, in Umbria, nelle Marche, in Abruzzo, in Campania.

Così l’ha descritta l’archeologo e storico dell’arte Salvatore Settis: “Fra coloro che, per scardinare l’ingiustizia e l’assalto ai beni comuni, praticano la tattica puntiforme della protesta o del ricorso in giudizio su questioni singole, secondo il modello degli advocacy groups, l’esempio più interessante in Italia è probabilmente il Grig (Gruppo di intervento giuridico) di Cagliari, attivo dal 1992, che ha svolto più di duemila azioni legali in difesa dell’ambiente in Sardegna, ma è recentemente ‘sbarcato’ in Toscana impegnandosi su azioni concrete (Tav sotto Firenze, tenuta di Rimigliano in Comune di San Vincenzo, inquinamento a Piombino)”.

Speculazione immobiliare, tagli boschivi, inquinamento, grandi opere inutili e dannose, devastanti cave, dissesto idrogeologico, caccia selvaggia, degrado urbano, discariche abusive, inceneritori, peggioramento della salute pubblica, monumenti abbandonati, smog, crudeltà contro gli altri animali, riduzione del verde pubblico nelle città… il Gruppo d’Intervento Giuridico onlus si batte contro tutto questo da più di vent’anni, per l’ambiente e la salute, per una migliore qualità della vita.

Come lo fa lo spiega bene il giornalista del Corsera, Gian Antonio Stella: “In Sardegna … è nato uno dei movimenti ecologisti più interessanti del nostro Paese. Mi riferisco al Gruppo d’Intervento Giuridico di Stefano Deliperi che è in assoluto, credo, il movimento ambientalista che porta a casa i risultati migliori, perché anziché sdraiarsi davanti alle ruspe, si batte sul piano delle leggi per bloccare le porcherie di qualche sciagurato assaltatore dell’ambiente”.

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