Oggi era la giornata dell’allerta massima per gli incendi nell’Isola, complici anche i venti forti che spirano sulla Sardegna. E le previsioni – purtroppo – sono state confermate. Un grosso rogo è divampato a metà pomeriggio a Monte Longu di Posada, nella costa Nord orientale, in cui sono state evacuate diverse abitazioni. Le fiamme alimentate dal maestrale, si sono spinte velocemente verso Siniscola e il centro balneare de La Caletta. Il cielo è stato oscurato dal gigantesco incendio. Una domenica infernale.
Decine di abitazioni e circa 600 persone evacuate a Posada ed è stata chiusa precauzionalmente anche la 131 all’altezza di Siniscola, la strada che collega Abbasanta a Olbia. Le fiamme corrono verso la costa a ridosso della statale 125 orientale sarda. Sono due i Canadair partiti dalla base di Ciampino impegnati nelle operazioni di spegnimento insieme al Super Puma, gli elicotteri della flotta regionale e decine di uomini e mezzi a terra, dei Vigili del fuoco e della Protezione civile regionale. “Un rogo di vastissime proporzioni sta interessando il territorio di Posada – ha detto all’Ansa Giorgio Fresu, consigliere comunale del centro costiero -. L’incendio è partito verso le 14 lungo la ss 131 dcn fino a penetrare nel territorio di Posada, investire tantissime aziende agricole e raggiungere infine le abitazioni. Decine le case sono che sono state evacuate a Monte Longu San San Giovanni . Nonostante l’impiego massiccio di uomini e mezzi la situazione è davvero drammatica: con il maestrale che soffia forte sta diventando una lotta impari”.