Graziano Mesina lascia il carcere per motivi di salute. Le sue avvocate: “Ha una patologia oncologica in fase terminale”

Graziano Mesina non è più detenuto nel carcere di Opera. L’ex “primula rossa” del banditismo sardo ha ottenuto il differimento della pena per motivi di salute. La decisione è arrivata dal tribunale di sorveglianza di Milano, che ha accolto l’istanza presentata dalle sue avvocate, Beatrice Goddi e Maria Luisa Vernier.

A comunicarlo è stata una delle due legali, che ha precisato all’Ansa: “Ora si trova in detenzione al reparto di Pp San Paolo di Milano”. L’uomo, 82 anni, si trovava in carcere da due anni, ma le sue condizioni di salute erano da tempo motivo di preoccupazione. Già ieri le due difensore avevano reso noto che a Mesina “è stata diagnosticata una patologia oncologica che si è ormai diffusa, incurabile, in fase terminale”. Un quadro clinico grave, che ha portato la magistratura a concedere il beneficio previsto dalla legge per i detenuti affetti da malattie irreversibili.

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