In migliaia questa mattina a Gonnosfanadiga per rivendicare il diritto delle comunità locali della Sardegna a decidere autonomamente il loro modello di sviluppo. Il paese del Medio Campidano si appresta a dire no all’impianto solare termodinamico che ha avuto il nulla osta dal Governo nonostante l’amministrazione comunale e i residenti avessero espresso tutta la loro contrarietà al progetto.
I Comitati di Cittadini, Amministrazioni Comunali e Associazioni Ambientaliste (Consulta ATE), hanno invitato in queste ore tutti i sardi a ritrovarsi per una manifestazione unitaria contro le attuali proposte per il Termodinamico Solare in Sardegna, che intendono trasformare centinaia di ettari di terreni agricoli o naturali in aree industriali, in totale spregio dell’ambiente, delle attività esistenti, della volontà delle comunità locali e amministrazioni, e delle pianificazioni comunali.
Contro l’iniziativa della Gonnosfanadiga Limited LTD, si è schierato anche il sindaco Fausto Orrù, assieme a una nutrita partecipazione di sindaci, tra cui Emialiano Deiana, presidente Anci. è pronto a capeggiare la mobilitazione. Come dichiarato ad alcuni media locali, Orrù non ha dubbi: non si tratta solo della sorte della sua comunità e del suo territorio ma di quella dell’intera Sardegna. «La storia – sottolinea il primo cittadino- sta dando una nuova opportunità a noi sardi. Dimostriamo di non essere poco, locos e malos unidos. Sabato possiamo dire nel rispetto della legalità che la Sardegna non vuole altre speculazioni. Ecco perchè non è la lotta di Gonnosfanadiga ma è la lotta di un intero popolo che può dimostrare di contare qualcosa».