Una sessantina di studenti oggi pomeriggio hanno occupato il liceo classico Siotto a Cagliari per protestare contro il continuo avvicendamento alla direzione scolastica. Una situazione non gradita nemmeno dai docenti, dalle famiglie e dal personale Ata. In due note le varie componenti spiegano le ragioni della preoccupazione che oggi ha portato alla plateale azione di protesta. “La decisione – spiegano gli studenti- è stata discussa e approvata in una plenaria straordinaria del Comitato studentesco”.
Le motivazioni? “I numerosi mutamenti – si legge nella nota – al vertice della dirigenza che hanno turbato la stabilità del percorso formativo degli alunni mortificando la normale amministrazione dell’istituto, la scarsa trasparenza con cui questi cambiamenti sono stati affrontati, la difficoltà nell’attuare progetti e iniziative a lungo termine per la forte discontinuità degli uffici di presidenza”. Per gli studenti “la situazione ad oggi è diventata insostenibile. Se in un anno la reggenza dell’istituto è cambiata tre volte, in sette anni nove dirigenti diversi si sono seduti nell’ufficio della dirigenza scolastica. Siamo parte di un’istituzione storica e, in quanto studenti che amano la propria scuola, pretendiamo chiarezza e trasparenza sull’argomento. Abbiamo bisogno, per il nostro istituto, di poter attuare progetti scolastici e extrascolastici a lungo termine, per questo è necessario mantenere una linea dirigenziale e amministrativa chiara, ordinata e stabile e di rispetto del percorso educativo degli studenti”.
“È vero che si è registrata un’alternanza nella dirigenza scolastica, ma non ci sono state ripercussioni sulla scuola. Il Siotto è una scuola molto attiva dove si svolgono numerose attività e iniziative importantissime. Non condivido questo pensiero negativo sulla situazione”. Così il dirigente scolastico del Siotto, Antonio Machis, dopo l’occupazione dell’istituto. “La preoccupazione espressa dagli studenti non giustifica l’azione di forza di questo pomeriggio. Io sono pronto ad ascoltare e affrontare con loro le problematiche, siamo pronti a discutere senza questi atti estremi”.
“Sconcerto e disappunto” per i continui cambiamenti alla dirigenza scolastica sono stati espressi anche dai docenti, dalle famiglie e dal personale Ata. “Ben tre avvicendamenti in sette mesi e sette in nove anni – spiegano in una nota – esprimiamo disappunto e sconcerto per il susseguirsi di avvenimenti che, nel rendere incerto e discontinuo il compiersi del progetto scolastico della scuola, mortificano e avviliscono una comunità che in questi anni difficili ha retto le sorti dell’istituto. Nello stigmatizzare provvedimenti assunti dall’Ufficio scolastico regionale con leggerezza e noncuranza, che incidono negativamente nel delicato svolgimento del nostro lavoro, in assenza dei chiarimenti necessari per comprendere le responsabilità, i motivi e le procedure che hanno determinato questa incresciosa situazione e in assenza di trasparenza da parte degli organi preposti sulle intenzioni future,abbiamo deciso di autosospenderci dagli incarichi finora ricoperti”.
Il documento è firmato da Sandra Gaviano, presidente del consiglio d’istituto, dalle rappresentanti dei genitori del consiglio di istituto Anna Maria Cadeddu, Alessandra Perra e Cristina Zidda rappresentante genitore consiglio d’Istituto; Silvia Martelli, Andrea De Giorgi, Giuliana Garofalo, Luisa Porru, Franca Macciocco, Donatella Deidda rappresentanti dei docenti del consiglio d’istituto; Donatella Corso e Silvana Modica, rappresentanti Ata del consiglio d’Istituto; le docenti funzione strumentale Luisa Mereu e Lucia Baiocchi e, infine, Donatella Ferrara docente e collaboratrice del dirigente scolastico.