Gli studenti di Sant’Antioco a Pavia per la manifestazione sulla legalità

I ragazzi dell‘istituto alberghiero IPIA ‘Emanuela Loi’ di S.Antioco in trasferta a Pavia come ambasciatori del gusto e dei cibi della Sardegna realizzati all’insegna della legalità: è il singolare mix messo in campo nella manifestazione “Libera il gusto…legalmente” che si è tenuta sabato a Pavia, finanziata dalla Coop Lombardia e dal comitato soci Coop zona Pavia, in collaborazione con l’associazione Libera.

Un idea geniale nata nella mente di Innocenzo Satta, sardo di Iglesias trapiantato in Lombardia: ” Ho pensato semplicemente che gli atteggiamenti omertosi e clientelari sono un freno allo sviluppo sociale ed economico di una comunità. E penso che in questo momento in Sardegna in particolare, ma anche nel resto d’Italia, ci sia una grande necessità di legalità per liberare “legalmente” le infinite risorse che la nostra bella terra possiede. Mettendo in relazione i frutti prodotti nei terreni confiscati alle mafie e sapientemente preparati dai nostri giovani degli istituti alberghieri di S.Antioco IPIA ‘Emanuela Loi’ e APOLF di Pavia, che ha messo a disposizione le proprie cucine, con il concetto di legalità. Che non è uno slogan ma uno stile di vita che può solo portare benefici alla società”.

I cinque allievi, giovani promesse della cucina sarda e italiana, coordinati dagli insegnanti Andrea Porcu e Stefano Vacchiano, hanno preparato il famoso cous cous alla sulcitana a base di pesce e frutti di mare in collaborazione con i colleghi di Pavia, insieme ad altre pietanze preparate con prodotti offerti da Libera, l’associazione che da anni si batte contro la mafia: prodotti dei terreni confiscati alla malavita che danno lavoro a cooperative di giovani. I piatti sono poi stati offerti ai cittadini di Pavia.
Sicurezza e legalità, unite alla memoria per non dimenticare, sono i concetti ribaditi nella conferenza che si è svolta dopo la prima parte della manifestazione, nella stessa sala dell’Annunciata, dal titolo “Ore sediciecinquatotto, via d’Amelio”.

I ragazzi degli alberghieri di Sant'Antioco e Pavia con gli insegnanti. Al centro Claudia Loi, sorella di Emanuela
I ragazzi degli alberghieri di Sant’Antioco e Pavia con gli insegnanti. Al centro Claudia Loi, sorella di Emanuela

A coordinare Gianluca Medas, attore e scrittore, che ha ricordato i fatti accaduti nel 1992 e che hanno in qualche modo cambiato le sorti dell’Italia e del mondo intero. A incominciare proprio dagli attentati ai giudici Giovanni Falcone prima e Paolo Borsellino poi, nel quale morì anche la giovane agente di scorta Emanuela Loi, di Sestu, alla quale è dedicata la scuola alberghiera di Sant’Antioco. In suo ricordo la testimonianza della sorella Claudia, che ha evocato i tragici eventi, dal punto di vista dei familiari, che hanno portato all’attentato del giudice Borsellino e della sua scorta. Infine Lorenzo Frigerio, coordinatore di Libera informazione, che ha spiegato quanto sia importante sottrarsi alle attenzioni del malaffare, anticamera di atteggiamenti mafiosi che tutto avvolgono, soffocando ogni possibilità di sviluppo e libertà.

Carlo Martinelli

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