Giovane sassarese estradato in Spagna: deve rispondere di violenza sessuale

Da tre giorni il sassarese Roberto Corso, 25 anni, arrestato lo scorso maggio alla stazione cittadina in esecuzione di un mandato di cattura europeo, è nelle mani della giustizia spagnola. Il giovane è stato estradato dal carcere di Bancali alla città catalana in cui si sarebbero verificati i fatti per i quali è accusato di violenza sessuale e sfruttamento della prostituzione minorile.

La vicenda è tutt’altro che chiara, e Roberto Corso si è sempre professato innocente. La sua estradizione, risalente al 9 agosto, ha lasciato di stucco anche il suo difensore, l’avvocato sassarese Alberto Sechi. “Il giorno prima abbiamo depositato un ricorso in Cassazione contro quel provvedimento, e per legge l’estradizione doveva essere sospesa – spiega il legale – invece la Corte d’appello di Sassari ha deciso di procedere comunque”. L’avvocato Sechi ha deciso di avvalersi del supporto di un collega di Tarragona, nella cui provincia si sarebbe verificato il fatto contestato al 25enne. Secondo l’accusa, a incastrare Roberto Corso ci sarebbero le immagini scattate all’interno di una discoteca in cui si troverebbe in compagnia di un dodicenne vestito da donna, ma lui nega categoricamente. “Di questa vicenda non sappiamo nulla perché niente ci è stato notificato”, ha ribadito il difensore.

[Nella foto il carcere di Bancali]

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