“Voi assassini ci avete rubato tutto, ma non ci ruberete la speranza. Vi invito a pentirvi”. Così il parroco di Sorgono, don Matteo Ortu, durante l’omelia, nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, per il funerale di Giuseppe Manca, il gioielliere di 63 anni, ucciso nella sua abitazione dopo una rapina. Tutta la comunità si è stretta intorno ai familiari della vittima. In prima fila il sindaco Giovanni Arru e tutti i sindaci del Mandrolisai in fascia tricolore. “Gli uomini schiavi del denaro facile hanno violato l’intimità della casa di Giuseppe e lo hanno privato della vita – ha detto ancora don Ortu -. Chi non ama la vita rimane nella morte e questa gente è incapace di amore”. Una folla ammutolita e composta ha accompagnato a piedi la salma del gioielliere nell’ultimo viaggio verso il cimitero. Un paese ancora sconvolto e incredulo; da trent’anni non avveniva un omicidio. “Non sembra ancora vero che qualcuno si sia macchiato di tanta ferocia – ha ribadito il sindaco all’ANSA -. A Sorgono non è mai successa una cosa di questa gravità”. Ma il paese vuole reagire: per domani sera amministrazione comunale e parrocchia stanno organizzando una fiaccolata per dire no alla violenza. Si parte da piazza Bellu alle 19, poi il corteo si snoderà lungo corso IV Novembre, fino all’abitazione e al negozio del gioielliere.