Il cadavere di una donna, senza la testa, è stato ritrovato ieri notte sulla spiaggia di Scivu, nel Comune di Arbus (Medio Campidano), sulla costa sudoccidentale della Sardegna. Secondo quanto appreso, il corpo arriverebbe dal mare e dai primi riscontri del medico legale la morte potrebbe risalire a circa un mese fa. Sull’episodio indagano i carabinieri della Compagnia di Iglesias.
Il cadavere di donna ritrovato sulla spiaggia di Scivu, nel sud ovest della Sardegna, è sfigurato dalla lunga permanenza in mare, tra i due e i quattro mesi. Anche la mancanza della testa potrebbe essere dovuta all’aggressione dei pesci. I carabinieri della Compagnia di Iglesias hanno avviato le indagini nel tentativo di identificare la vittima, ma il lavoro si presenta difficile poiché il cadavere è in avanzato stato di saponificazione e la mancanza della testa rende complicato stabilirne l’età. Sul corpo non sarebbero stati riscontrati segni di violenza, anche se potrebbero essere stati cancellati dalla lunga permanenza in mare oppure i segni – come un eventuale colpo di pistola – potevano trovarsi sulle parti del corpo mancanti. La testa si sarebbe staccata naturalmente dopo che la fauna marina ha distrutto i tessuti molli, non sono stati infatti riscontrate lesioni di natura traumatica in quella zona del corpo. La donna è alta 1.65, razza caucasica, indossava un paio di pantaloni di colore scuro taglia 46, marca Romi.
È stato il medico legale Roberto Demontis, che ha già effettuato l’autopsia, ha stabilire che il cadavere era in mare dai due ai quattro mesi. Il medico ha effettuato alcuni prelievi di tessuti per recuperare il Dna della vittima. Il codice genetico servirà per stabilire il gruppo etnico di appartenenza e capire se la donna è morta annegata. Intanto i carabinieri stanno verificando le varie segnalazioni di scomparsa, prendendo contatti con le altre forze di polizia e con le Capitanerie di porto non solo italiane, ma anche francesi e spagnole.