Dopo le indiscrezioni sull’esclusione delle due partecipanti alla gara, Cin e Gnv, sulla tratta Genova-Porto Torres arriva il colpo di scena di Moby e Tirrenia, che in una nota, annunciano che il collegamento tra la Liguria e la Sardegna sarà fatto dai traghetti del Gruppo Onorato senza alcun tipo di contributo pubblico e anche d’inverno.
Un annuncio che potrebbe mettere a rischio – almeno agli occhi dell’Europa – una nuova gara, in quanto c’è già un operatore economico che si sta proponendo senza aiuti previsti dalla continuità territoriale marittima, ma garantendo le stesse tariffe del bando. Aprendo le prenotazioni anche sulla Civitavecchia-Olbia sino a maggio 2022, Moby-Tirrenia spiegano che “Il nuovo piano industriale non prevede alcun tipo di sovvenzione, garantendo un perimetro di rotte pressoché inalterato rispetto a quello attuale, con un livello di servizio sempre ottimo e con tariffe in linea con quelle per la continuità territoriale anche senza la convenzione con lo Stato italiano. Quindi, anche alla luce dell’esito del bando per la Genova-Porto Torres – si legge in una nota – Moby e Tirrenia credono che quella rotta non abbia bisogno di sostegno pubblico e lo dimostrano con i fatti”.
Sul fronte merci vengono inoltre confermati il collegamento Genova-Olbia, mentre parte la Napoli-Cagliari, “anch’essa senza contributi pubblici, linea per la quale invece un altro operatore riceve la sovvenzione statale – si legge nella stessa nota – Ed è totalmente senza contributi pubblici anche la Livorno-Olbia-Cagliari”.
Intanto la società genovese Gtm (Genova Trasporti Marittimi) ha acquistato la nave Ichnusa e debutterà riattivando la linea fra Santa Teresa di Gallura e Bonifacio entro fine giugno. L’atto di compravendita della nave, (lunga 64 metri e larga 13, capienza massima 325 passeggeri e un garage per il trasporto di circa 200 metri lineari, pari a quasi 50 auto) è stato firmato ieri con ‘Bn di navigazione’ che ha utilizzato in passato la nave proprio per operare la linea estiva fra le due località della Sardegna e della Corsica.