Garlasco, nuova indagine high-tech: il Ris di Cagliari ricostruisce il delitto in 3D

Un nuovo sopralluogo nella villetta di Garlasco, dove il 13 agosto 2007 fu uccisa Chiara Poggi, segna un passo in avanti nell’inchiesta riaperta dalla procura di Pavia. A condurre gli accertamenti è un team altamente specializzato del Ris di Cagliari, incaricato di effettuare una complessa ricostruzione tridimensionale della scena del crimine.

Dalle 9 del mattino fino al tardo pomeriggio, tre carabinieri esperti in tecnologie 3D hanno operato dentro e fuori l’abitazione della famiglia Poggi, raccogliendo dati attraverso strumentazione d’avanguardia: scanner laser, dispositivi di rilevazione e un drone, utilizzato per la mappatura aerea della casa e dell’area circostante.

L’obiettivo dell’operazione è duplice: da un lato, ricostruire con estrema precisione gli ambienti della villetta così com’erano all’epoca del delitto; dall’altro, sovrapporre a questo modello virtuale le immagini e le rilevazioni delle tracce ematiche e delle impronte raccolte nel 2007. Una procedura che punta a restituire una visione più chiara e aggiornata della dinamica dell’omicidio, anche alla luce delle evoluzioni tecnologiche intervenute negli ultimi 17 anni.

Il lavoro non si esaurirà con il sopralluogo odierno: i militari del Ris di Cagliari, che operano in sinergia con il Nucleo investigativo dei carabinieri di Milano, hanno chiesto un periodo di 60 giorni alla procura pavese per completare le analisi. Tre sono gli ambiti su cui si concentreranno: la mappatura digitale dell’abitazione, l’integrazione dei dati storici con quelli rilevati oggi e, infine, una nuova interpretazione della scena del crimine basata su tutti gli elementi emersi.

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