Non si ferma la polemica scoppiata sul garante per i detenuti del Comune di Sassari, Antonello Unida che ha dichiarato pubblicamente di non fidarsi dei vaccini, sostenendo che “il Covid si cura con la meditazione e la respirazione”. Per le sue dichiarazioni, rilasciate attraverso il suo profilo social, il Consiglio comunale di Sassari ha attivato la procedura per la revoca della nomina. Il procedimento è stato avviato l’8 novembre scorso dopo che la stessa direzione del carcere di Bancali aveva inviato una comunicazione ufficiale in cui chiedeva al Comune di Sassari la revoca dell’incarico.
“In base al regolamento comunale sul ruolo e le funzioni del Garante dei diritti delle persone private della libertà personale, il presidente del Consiglio – spiega in una nota Palazzo Ducale – ora procederà a inviare la contestazione al Garante in cui saranno espresse le motivazioni della possibile revoca ai sensi dell’articolo 3 dello stesso documento e contestualmente la richiesta all’interessato di presentare controdeduzioni. Antonello Unida avrà 20 giorni per rispondere”.
Al momento ne sono trascorsi solamente 4 e nonostante la polemica scoppiata, Antonello Unida continua a pubblicare video sul suo profilo Facebook, ma soprattutto continua a ribadire la sua singolare posizione sulla cura del covid anche in televisione. Ieri sera, infatti, durante la trasmissione di Rete Quattro ‘Diritto e Rovescio’ è andato in onda un nuovo servizio firmato da Valerio Toma dal titolo “Combatto il vairus con la meditazione”. Antonello Unida è stato filmato in spiaggia in costume da bagno. “Come si combatte il vairus? (come chiama Unida il Covid ndr) Col Green pass o con queste cose”, ha dichiarato mostrando la spiaggia e il mare prima di fare un tuffo. In barba agli studi e ai virologi, come se la pandemia, le migliaia di vittime non si siano registrate, il Garante dei diritti delle persone private della libertà di Sassari, si è fatto riprendere mentre si cospargeva le tempie con olio di nardo, si dedicava a un momento di meditazione e poi contestava il vaccino “perché devo fare quattro cinque richiami”, arrivando addirittura a sostenere che “la mente può aiutare a combattere il Covid”.
Al termine del servizio il giornalista di ‘Diritto e rovescio’ è comunque riuscito a far sottoporre Antonello Unida a un tampone, ottenendo così il green pass. Solo con il certificato verde, infatti, è possibile entrare nel carcere di Sassari e in tutte le carceri della Sardegna e non solo.
Al termine del servizio, quasi ribaltando le sue precedenti posizioni, Unida ha dichiarato ai microfoni di Rete Quattro: “Il vaccino è utile, questo lo riconosco, ho dei dubbi politici”, quindi niente meditazione, niente bagno e respirazione, ma un ‘dubbio politico’. Bisognerà attendere ancora qualche settimana per capire se Unida sarà rimosso, come sembra viste la netta presa di posizione dell’Amministrazione Comunale: “Le dichiarazioni del Garante hanno causato una sovraesposizione mediatica negativa per Sassari che ha creato un notevole sconcerto e disagio nella comunità cittadina, tale da minare il rapporto di fiducia che deve esistere tra i componenti dell’Assemblea civica che nominano e la persona nominata”.
E mentre si attende la risposta di Unida e la decisione del Comune, a subire il danno maggiore sono i detenuti della casa circondariale di Bancali che allo stato attuale – tampone permettendo – sono privati del loro garante.
Ma.Sc.
