Erano pronti a fare “il salto di qualità” passando dai piccoli e grandi furti in distributori di benzina, circoli privati e scuole, a colpi ben più grossi anche con l’uso delle armi. Ne sono convinti i carabinieri della Compagnia di Sanluri e del Comando provinciale di Cagliari che oggi hanno arrestato Ettore Murgia, 51 anni, e il figliastro Francesco Nicolò Mascia, di 21. Da maggio dello scorso anno i militari dell’Arma lavoravano su una serie di furti messi a segno in Marmilla. Colpi in esercizi pubblici e circoli privati in cui venivano asportate le slot machine. Proprio durante questa attività, il 28 luglio, i carabinieri incrociarono un furgone rubato e tentarono di fermarlo, ma il conducente ingranò la marcia travolgendo un carabiniere. Da quel tentato omicidio i militari non hanno mai smesso di cercare i responsabili.
L’attenzione si è concentrata su Mascia e Murgia il 26 settembre quando furono immortalati dalla telecamere del distributore Q8 svaligiato a Sardara. Da quel momento i militari hanno ricostruito tutta una serie di episodi che vedevano protagonisti a volte Mascia a volte Murgia e gli altri sei indagati. In particolare ci sono in contestazione il furto della colonnina self service del distributore Esso di Mandas del 2 ottobre, il tentativo di furto ai danni dello sportello bancomat di Lunamatrona il 7 ottobre; i 400 litri di gasolio rubati da un’azienda agricola il 14 novembre a Villamar, il furto di piante di ulivo da un’azienda agricola il 17 novembre e quello di balle di fieno da un’altra azienda il 30 dicembre e infine l’uccisione di un cane a colpi di pistola avvenuto a Villamar il 14 gennaio scorso. (qui il video dell’operazione)
Gli arrestati sono accusati di tentato omicidio, ricettazione, rapina, furto aggravato, porto abusivo di armi clandestine e uccisione di animali. Le stesse accuse sono mosse ad altri sei indagati: Simone Sanna, 28enne di Villamar, Roberto Scamonati, 21enne di Villamar, Giuseppe Murgia, 26enne di Nurri, Mauro Pitzalis, 26enne di Nurri, Salvatore Buesca, 28enne di Orgosolo e Leonardo Ladu, 26enne di Ollollai.