Era andato con un gruppo di amici a Bari Sardo per partecipare ai festeggiamenti del carnevale, ma la notte di divertimento per Luigi Loi, 18 anni originario di Arzana, ma residente a Girasole stava per finire nel più tragico dei modi: il giovane è stato trovato in fin di vita ad Arzana con una ferita alla tempia riconducibile a un’arma da fuoco. Il 18enne è stato trasportato prima all’ospedale di Lanusei e poi trasferito d’urgenza al Brotzu di Cagliari dove è stato ricoverato nel reparto di neurochirurgia. In serata le sue condizioni sono migliorate: il giovane si è svegliato e adesso è fuori pericolo. I medici comunque mantengono riservata la prognosi.
Sarà probabilmente lui stesso a spiegare ai carabinieri della Compagnia di Lanusei, che hanno avviato immediatamente le indagini, cosa è accaduto durante i festeggiamenti a Bari Sardo, nelle ore precedenti e successive. I militari dell’Arma, guidati da Claudio Paparella, mantengono la massima riservatezza su tutta la vicenda. Di sicuro in queste ore sono stati sentiti gli amici del 18enne che si trovavano con lui ieri sera, ma anche alcun i conoscenti e persone a lui vicine che potrebbero fornire elementi utili alle indagini.
Il ragazzo avrebbe raggiunto Bari Sardo a bordo di un’auto insieme ad altri amici. Con loro ha trascorso alcune ore nel centro ogliastrino seguendo i festeggiamenti. Non si conoscono i dettagli di cosa abbia fatto la comitiva. Secondo alcuni Loi era nervoso, sembrava preoccupato. A notte inoltrata il 18enne sarebbe sparito e con lui anche l’auto con la quale era arrivato. All’1’30 Loi è stato trovato ad Arzana da un gruppo di ragazzi che passeggiavano. Lo hanno visto a bordo dell’auto, al posto di guida, privo di sensi, con una profonda ferita alla testa. Lo hanno soccorso e trasportato all’ospedale di Lanusei e poi i medici hanno deciso di trasferirlo al Brotzu. I carabinieri, informati dell’accaduto, hanno avviato gli accertamenti. L’arma usata per il ferimento sarebbe una pistola meccanica, di quelle comunemente utilizzate per l’uccisione degli animali. Qualcuno ha anche avanzato l’ipotesi di un gioco finito male, anche se è un pista che sarebbe stata già scartata. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Andrea Schirra, proseguono a ritmo serrato.
I carabinieri hanno effettuato decine di interrogatori, che proseguiranno per tutta la serata. Gli investigatori lavorano per ricostruire tutti gli spostamenti del giovane e capire le ragioni del ferimento. Loi potrebbe aver avuto una discussione con qualcuno a Bari Sardo e poi sarebbe stato aggredito, oppure il ferimento potrebbe essere collegato a qualche episodio avvenuto in precedenza: una frase di troppo detta a una ragazza, un commento, un apprezzamento non gradito, che potrebbe aver spinto qualcuno a vendicarsi. Al momento nessuna pista viene scartata. Nessuno avrebbe assistito al ferimento, come non ci sarebbero nemmeno testimoni dell’allontanamento del 18enne da Bari Sardo. Spetterà adesso gli investigatori fare chiarezza su tutta la vicenda.
Ma.Sc.