Fuoco e launeddas con fave e lardo: la festa dei sardi nel Torinese

L’associazione Gramsci, che riunisce i sardi residente nel Torinese, ha voluto comunque festeggiare a distanza il rito dei gradni fuochi di gennaio. “La pandemia non ha impedito il divampare del fuoco tradizionale de Su fogarone in su cuile ( che è stato organizzato nella cascina vicino al Castello di Saffarone alle porte di Torino) – ricordano dall’associazione -. dove Manuele Cardia e Leonardo Meloni sabato 5 febbraio hanno organizzato l’appuntamento che se pur in ritardo (in tempi normali si celebra il 17 gennaio) ha visto la partecipazione massiccia della comunità sarda del Torinese“.

“È stato don Giuliano a benedire ‘sas tuvas‘ e il legno accatastato nell’aia della cascina prima dell’accensione di un grande falò ed attorno ad esso sono sati allestiti i tavoli sui quali è stato servito il pasto tradizionale di questa ricorrenza: fave e lardo. Attorno al fuoco, sino a tarda ora, ad accompagnare i tre giri propiziatori intorno al fuoco le launeddas e su sulittu di Nicola Diana.

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