Fumetti, in libreria “Una macchina per due”: la storia della partigiana Teresa Noce

È in libreria il volume a fumetti Una macchina per due, esito finale di una delle numerose attività del progetto “I ragazzi dell’Internazionale: la nascita del Partito Comunista Italiano raccontata dai giovani”, ideato e gestito da Il crogiuolo, Centro di intervento teatrale e culturale di Cagliari, selezionato e sostenuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Il fumetto, pubblicato dalla casa editrice Condaghes (27 pagine, 8 euro), è stato ideato dalle allieve e dagli allievi della classe 3ªD del Liceo Scientifico Sportivo del Convitto Vittorio Emanuele II di Cagliari (anno scolastico 2022-23), scritto dallo sceneggiatore Daniele Mocci e illustrato dal disegnatore Jean Claudio Vinci. La storia è incentrata sulla figura della partigiana e attivista comunista Teresa Noce, una delle 21 donne elette all’Assemblea Costituente che contribuirono alla stesura della Costituzione Italiana.

In particolare, nelle pagine del libro si narrano le esperienze di una Teresa Noce giovanissima, coinvolta in prima linea nelle lotte per la difesa dei diritti delle lavoratrici alla Fiat di Torino all’indomani della Prima guerra mondiale, e l’incontro tra la protagonista e Luigi Longo, che in seguito diverrà suo marito e segretario del PCI. Con “I ragazzi dell’Internazionale”, il Centro di intervento teatrale il crogiuolo diretto da Rita Atzeri, ha aperto le porte a un’indagine artistica appassionante sui valori fondativi del Partito Comunista Italiano, ideali ancora oggi attuali e indispensabili per il progresso della società.

Sviluppato nell’ambito delle iniziative culturali e celebrative del centenario della fondazione del PCI, l’iniziativa è stata concepita in partnership con diverse realtà: Associazione “Antonio Gramsci” di Cagliari, Issasco (Istituto sardo per la storia dell’antifascismo e della società contemporanea), Biblioteca Gramsciana di Villa Verde, C.I.D. Centro di Iniziativa Democratica, Associazione culturale “Casa natale Antonio Gramsci” di Ales e Fondazione Istituto Piemontese “Antonio Gramsci”.

Per le studentesse e gli studenti il laboratorio ha rappresentato l’opportunità di guardare al fumetto con occhi differenti da quelli del “semplice” lettore o dell’appassionato. Lungo questo percorso didattico, i ragazzi hanno conosciuto e sperimentato alcune peculiari modalità tecniche e creative di scrittura tipiche del linguaggio fumettistico. Ciò ha permesso loro di acquisire consapevolezza su ciò che in realtà sia il fumetto, vale a dire una specifica tipologia di narrazione che, pur presentando nel corso della sua lunga storia numerose differenze di tipo culturale e autoriale, utilizza in ogni caso le immagini non come strumento meramente illustrativo o “fotografico”, né, tanto meno, come semplificazione o banalizzazione della narrazione. L’immagine nel fumetto è, infatti, parte integrante del racconto stesso, in una fusione armonica, creativa e, soprattutto, sequenziale con il testo.

L’acquisizione degli strumenti tecnici propri della scrittura fumettistica e lo sviluppo di alcune indispensabili doti creative hanno permesso alla classe di portare a compimento la stesura di un soggetto in cui i dati storici e la fiction trovassero un corretto equilibrio. Affinché tale processo potesse svolgersi in maniera corretta e coerente con gli obiettivi progettuali, è stato fondamentale il lavoro propedeutico svolto dalla professoressa Laura Stochino che, oltre a essere la docente di Storia della classe, è anche la referente per la didattica dell’Issasco, partner del progetto sul piano scientifico e operativo.

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