Fucilate per un terreno a Sestu. La vittima: “Poteva uccidermi”

Sarà processato martedì 29 novembre con l’accusa di porto abusivo di fucile, ma quel giorno il pm del tribunale di Cagliari, Rita Cariello potrebbe contestargli anche gli spari in luogo pubblico e le minacce aggravate. Carletto Ledda, l’agricoltore di 59 anni di Sestu, è ora ai domiciliari dopo la convalida dell’arresto eseguito dai carabinieri della stazione di Sestu e dal Nucleo radiomobile di Quartu. È accusato di aver sparato due fucilate al vicino di fondo, Francesco Fadda, agricoltore di 54 anni, dopo una lite sulla proprietà del terreno.

“Poteva uccidermi – ha detto la vittima, che si costituirà parte civile con l’avvocato Monica Tascedda – per fortuna non mi ha colpito. Non mi aveva mai minacciato e in passato andavamo anche d’accordo”. Sequestrato il fucile calibro 12 che Fadda poteva detenere in casa ma non portare in giro, non è escluso che ora il magistrato ordini ulteriori accertamenti in vista della prosecuzione del processo con rito direttissimo. L’indagato ha nominato come difensore di fiducia l’avvocato Marcello Chessa, che contesta l’intera ricostruzione fornita dall’accusa ma non svela la sua strategia processuale.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share