Sono stati 319 i casi di frode creditizia registrati in Sardegna nel primo semestre del 2017: il dato posiziona l’Isola all’11° posto della classifica nazionale guidata da Sicilia (2.021 casi) con Campania (1.798) e Puglia (1.261) rispettivamente seconda a terza. I numeri sono stati diffusi dall’Osservatorio di settore Crif che “esprime preoccupazione per l’aumento delle frodi” che nello stesso periodo dell’anno scorso erano state in Sardegna 190. Per frode creditizie si devono intendere sia il furto di identità, ovvero la clonazione sia bancomat e carte di credito, sia l’attività criminosa volta ad acquistare bene e prodotti con l’intenzione premeditata di non saldare il conto.
A livello provinciale, il numero più alto è stato registrato a Cagliari, con 151 casi che collocano il territorio al 16° posto nel ranking nazionale e valgono quasi il doppio rispetto alle 79 frodi del primo semestre 2016. Subito dietro il Sassarese con 69 casi (43° posizione, 42 frodi nello stesso periodo del 2016). Segue Olbia-Tempio, con 23 casi, mentre l’Ogliastra si posiziona all’estremo opposto della classifica regionale con sole 9 frodi rilevate nei primi sei mesi dell’anno.
A livello nazionale, lo studio del Crif ha rilevato in tutto il Paese oltre 11.000 casi contro gli 8mila che si sono registrati sia nel 2015 che nel 2016 (sempre nel primo semestre dell’anno). L’importo medio delle frodi si è attestato in Italia a 7.047 euro, per un valore complessivamente stimato superiore agli 80 milioni di euro.