Frena la corsa del Covid in Sardegna dove, rispetto alla settimana precedente, l’aumento dei nuovi casi è più contenuto: da un più 40,8 per cento al più 6,7 più nella settimana 12-18 ottobre. La curva epidemiologica però non tende a calare con i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti che passano da 398 tra i 5 e l’11 ottobre a 471. È quanto rileva il monitoraggio della Fondazione Gimbe.
A livello provinciale l’incidenza più alta è quella della città metropolitana di Cagliari con 348 casi per 100mila abitanti (più 11,6 per cento rispetto alla settimana precedente), mentre l’incremento maggiore si ha nel Sassarese con 327 (più 14,5 per cento). In aumento del 3,1 per cento nel Sud Sardegna (218), mentre l’incidenza inizia a calare nel Nuorese con 306 (meno 3,1 per cento) e nell’Oristanese con 288 (meno 9,9 per cento) Restano, invece, otto la media nazionale i posti letto occupati da pazienti Covid in area medica (5,2 per cento) e in terapia intensiva (2,5 per cento). Sul fronte vaccinale la percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è pari al 10,6 (media Italia 10,3 per cento) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni temporaneamente protetta, in quanto guarita da Covid-19 da meno di 180 giorni, pari al 1,5 per cento.
La percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto la terza dose di vaccino è pari a 12,5 per cento (media Italia 10,8 per cento) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni guarita da meno di 120 giorni, che non può ricevere la terza dose nell’immediato, pari al 5,3 per cento, mentre il tasso di copertura vaccinale con quarta dose è del 14,8 per cento (media Italia 20 per cento). Tra i più piccoli (5-11 anni) hanno completato il ciclo vaccinale il 41,7 per cento (media Italia 35,2 per cento) a cui aggiungere un ulteriore 4,5 per cento (media Italia 3,3 per cento) solo con prima dose.
