Fratelli dispersi in mare a Olbia, c’è l’ipotesi di una collisione con un’altra barca

Si aprono nuovi scenari nelle indagini sulla scomparsa di Giuseppe e Lorenzo Deiana, i due fratelli di 24 e 20 anni spariti nel nulla la mattina del 30 marzo, vigilia di Pasqua, dopo essere usciti in mare per una battuta di pesca. I due giovani erano partiti all’alba dal porticciolo di Golfo Aranci a bordo di una piccola barca in vetroresina, ma da allora si sono perse le loro tracce.

Dopo tre settimane di ricerche senza esito – condotte dalla Guardia Costiera, dai Vigili del Fuoco, dai sommozzatori e da numerosi volontari lungo la costa tra Olbia e Golfo Aranci – la Procura di Tempio Pausania e la Direzione marittima di Olbia starebbero ora concentrando le indagini su una nuova pista: quella di una possibile collisione con un’altra imbarcazione. Lo ha anticipato oggi l’Unione Sarda e lo ha riportato l’Ansa Sardegna.

Massimo riserbo da parte degli investigatori, ma da fonti vicine alle indagini emerge che l’attenzione si sta spostando sul traffico marittimo registrato la mattina del 19 aprile, proprio nel tratto di mare davanti a Capo Figari. Un’ipotesi che trova conferma, seppur parziale, anche nell’avvocato Pietro Cherchi, legale di Simona Deiana, madre dei due ragazzi, che da tempo sta chiedendo verifiche sui movimenti delle navi in quella zona.

La mamma di Giuseppe e Lorenzo continua a lanciare appelli attraverso i social:
“Vi imploro di non abbandonarci. Aiutateci, vi chiedo di tenere duro nelle ricerche. So che possiamo contare su tutti voi. Chiedo di condividere con chi viaggia in nave o in aereo: se notate qualcosa in mare, fate video e inviateli a me o a Deiana Simplicio”, scrive in un post su Facebook.

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