Foto “proibite” a Villa Certosa: scatta prescrizione, prosciolto Zappadu

Nel processo per le foto “proibite” nella Villa Certosa a Porto Rotondo, la residenza estiva di Silvio Berlusconi, è scattata la prescrizione così il fotografo Antonello Zappadu è stato prosciolto. Il giudice del tribunale di Tempio Pausania ha archiviato il fascicolo per i fatti avvenuti fra il 2007 e il 2009. Il professionista era accusato di violazione di domicilio e della privacy per aver ripreso Berlusconi all’interno del parco con cinque ragazze, scatti poi pubblicati in parte dal settimanale Oggi. I legali dell’ex premier nella loro denuncia avevano anche puntato sul principio della tutela dell’immagine dell’uomo pubblico ripreso in atteggiamenti privati, contestando così la violazione della privacy, mentre la difesa di Zappadu si è sempre appellata al diritto-dovere di cronaca. Il fotografo, secondo la procura, aveva ripreso il parco utilizzando un teleobiettivo che aveva consentito di cogliere immagini di vita privata. La decisione del giudice giunta ieri – hanno riportato i quotidiani L’Unione Sarda e La Nuova Sardegna – chiude così il caso Zappadu-Berlusconi.

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