Forestas, lavoratori pronti allo sciopero. A rischio la macchina dell’antincendio

Il 31 luglio prossimo gli operai di Forestas incroceranno le braccia per una giornata di sciopero generale nel pieno della campagna antincendio. Il motivo dello sciopero, proclamato dai tre sindacati Sadirs, sindacato autonomo degli operai forestali, Snaf e il sindacato dei dirigenti dell’Agenzia, è la mancata stipula di un accordo sindacale per garantire i servizi essenziali come quelli dell’antincendio, motivo per cui la commissione di Garanzia, da Roma, ha ripreso la Regione. “Lo scorso anno i lavoratori erano stati indebitamente precettati al 100 per cento con una serie di problemi che quest’anno abbiamo voluto prevenire rivolgendoci direttamente all’Autorità, che ha stigmatizzato la totale assenza di regolamentazioni obbligatorie in questi casi”, dicono dalla Segreteria del Sadirs Forestas. I lavoratori, in attesa della nomina del direttore generale e dell’amministratore unico, proseguono la battaglia per chiedere la messa a norma del proprio contratto, con l’applicazione della legge, votata all’unanimità dal Consiglio regionale nella legislatura precedente. La legge prevede la gestione dei dipendenti, attraverso un regolare contratto pubblico a differenza dell’attuale che risulta inapplicabile per il 40 per cento degli articoli.

C’è da risolvere anche la questione degli oltre mille precari storici che attendono da 30 anni certezze sulle progressioni professionali: “La nostra preoccupazione principale riguarda l’Agenzia che non ha mai sfruttato il suo potenziale umano e strumentale, per il terzo anno consecutivo anche nell’antincendio, a causa dei problemi strutturali irrisolti dovuti al contratto di lavoro, scritto per il settore privato” – dicono i lavoratori che scenderanno in piazzale Trento a protestare – e così tra mansioni illegittime, indagini della Corte dei Conti e personale che continua ad invecchiare senza adeguato ricambio , il principale braccio operativo della Regione si ritrova con centinaia di unità costrette a superare i limiti di legge per le mansioni superiori gestite con la solita modalità emergenziale”. Alla manifestazione sotto il palazzo della Regione sono stati invitati anche i sindaci e parteciperà anche l’Aido (Associazione italiana donatori organi).

L’appello per risolvere la situazione dei lavoratori arriva da Pierluigi Saiu (Lega), presidente della commissione Autonomia del Consiglio regionale: “La legge 6 deve essere applicata e il passaggio del personale al comparto unico di contrattazione regionale con l’applicazione del Contratto collettivo regionale di lavoro non è in discussione”. Per l’esponente del Carroccio, i lavoratori di Forestas “hanno un ruolo primario nella salvaguardia e tutela dell’ambiente e sono parte fondamentale del sistema regionale antincendio”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share