Stop al taglio del lecceto. Il Soprintendente per le Belle Arti e il Paesaggio di Cagliari Fausto Martino ha sospeso i tagli boschivi (in parte realizzati) nella Foresta demaniale del Marganai, nel comune di Domusnovas. Martino aveva chiesto chiarimenti al Comune sul programma dell’Ente Foreste – appreso grazie alle inchieste uscite su Sardinia Post e Corriere della Sera – e, non avendo ricevuto risposta, ha provveduto alla sospensione “di un progetto per un taglio considerevole che noi, come soprintendenza, non avevamo mai visto. Non si tratta di un taglio colturale, il taglio ceduo è finalizzato a produrre legname: ebbene questo tipo di taglio deve essere autorizzato. Non solo nel Marganai: ovunque”.
Il progetto prevede il taglio di 540 ettari di leccio, corbezzolo, fillirea e macchia alta per produrre legname da vendere. “Ma La giurisprudenza penale è chiara nel ritenere necessaria l’autorizzazione paesaggistica per tutti gli interventi che non rientrino nella nozione di “taglio colturale”, spiega Stefano Deliperi del Gruppo d’Intervento Giudirico. “L’iniziativa del Soprintendente Martino consente – aggiunge Deliperi – di verificare approfonditamente finalità, impatti ambientali, modalità e attuazione di un intervento di taglio boschivo che costituisce fondato motivo di grande preoccupazione in ampi strati dell’opinione pubblica”.