Forconi: ieri nuovo presidio sulla 131Dcn, oggi manifestazione a Cagliari

Proseguono anche in Sardegna le manifestazioni degli artigiani, commercianti, autotrasportatori, degli aderenti al movimento “Zona franca“, legati alle proteste dei forconi scattate in questi giorni in tutta Italia. Questa mattina hanno dato vita ad un presidio nel nuorese sulla statale 131 dorsale sarda vicino al bivio di Ottana. Il traffico automobilistico è stato rallentato in entrambi i sensi di marcia. I manifestanti, far cui anche molti abitanti dei centri vicini ad Ottana, come Bolotana e Orotelli, hanno distribuito volantini per sensibilizzare gli automobilisti sui problemi della sardegna centrale e delle varie categorie lavorative colpite pesantemente dalla crisi e dalle tasse. Sul luogo sono intervenute le forze dell’ordine ma la protesta si svolge senza incidenti.

Giovani, disoccupati, precari manifestano a Cagliari davanti alla sede del Consiglio regionale con un presidio sulla strada e con la distribuzione a passanti e automobilisti di volantini con le motivazioni della protesta. Su tutti campeggia lo slogan “Ribellarsi è un dovere”. La manifestazione di oggi non è direttamente legata ai Forconi ma è idealmente unita al coro di contestazione alla classe politica dirigente (“Chi è alla Regione e al Governo deve andare a casa”) e alle scelte economiche che hanno penalizzato soprattutto il ceto medio italiano: “Questa Italia si ribella”, è uno degli slogan urlati. Al presidio prendono parte gli aderenti di varie associazioni, da giovani studenti e disoccupati a lavoratori le cui aziende sono in crisi, dagli artigiani e commercianti del Presidio di Viale Trento, che hanno le tende davanti al palazzo regionale, a precari che hanno visto montare in tutti Italia una protesta di cui essi stessi fanno parte e sono protagonisti. In tanti chiedono la “Sovranità dei sardi” e un modello di Europa diverso che protegga dalla crisi e non penalizzi, come ora, i lavoratori. Sul luogo del sit-in sono presenti le forze dell’ordine anche con tre mezzi blindati dei carabinieri e della Polizia ma sinora tutto si è svolto senza disordini.

Domani dalle 9 è previsto un nuovo presidio dei forconi davanti al Consiglio regionale. Decine di volantini sono stati attaccati ai pali della luce in via Sonnino e nelle principali strade del capoluogo. L’invito è chiaro: “Puoi rimanere sul divano – si legge nei manifestini in bianco e nero – a guardare indifferente alla tv chi perde il lavoro e lotta per la dignità aspettando il tuo turno. Oppure scendere in piazza e manifestare la tua rabbia”. Una manifestazione contro Equitalia, quella di domani, ma anche contro “l’asservimento della nazione ai diktat imposti dall’Europa”.

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