Le misure cautelari disposte dalla magistratura di Torino nei confronti degli arrestati per l’inchiesta Fonsai sono state eseguite dalla Guardia di Finanza in diverse città – i motivi: pericolo di fuga e inquinamento delle prove. Coinvolta l’intera famiglia Ligresti, padre e tre figli, che presidiava i consigli d’amministrazione di Fondiaria Sai e Milano Assicurazioni. Secondo gli inquirenti, con la “compiacenza” del top management si sarebbe assicurata, oltre ai dividendi, anche il via libera a numerose operazioni immobiliari con parti correlate. Il reato contestato è quello di falso in bilancio.
La figlia Jonella, primogenita, è stata raggiunta a Costa Rei, dove era in vacanza in una villa. Attualmente è tenuta in custodia dalla Guardia di finanza nella caserma del capoluogo sardo: sarà trasferita nel carcere di Buoncammino nelle prossime ore.
Salvatore Ligresti ha avuto la notifica dei domiciliari nella sua casa di Milano; la figlia Giulia è stata fermata nel capoluogo lombardo e trasferita in carcere. Gioacchino Paolo Ligresti, altro figlio di Salvatore, è l’unico che non è stato rintracciato e si trova in Svizzera: allo stato risulta “ricercato”.
Ad Emanuele Erbetta l’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata notificata a Novara, dove l’uomo vive. Fausto Marchionni è stato raggiunto a Forte dei Marmi e trasferito ai domiciliari nella sua casa in provincia di Cuneo. Antonio Talarico, infine, ha ricevuto la notifica dei domiciliari nella sua abitazione di Milano.
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