I difensori dei 14 politici finiti a processo nell’ambito della prima inchiesta sull’uso dei fondi destinati ai gruppi del Consiglio regionale all’attacco durante le arringhe davanti ai giudici della prima sezione del Tribunale di Cagliari. Oggi è toccato agli avvocati Michele Schirò, Annamaria Busia e Massimiliano Delogu, rispettivamente difensori di Salvatore Serra (Sinistra autonomista), Maria Grazia Caligaris (Socialisti) e Salvatore Amadu (ex Pdl).
“Questo è un processo che dura ormai da anni”, ha attaccato Schirò, “avevamo portato da subito gli elementi utili per ritenere le spese lecite, ma il pm non le ha nemmeno prese in considerazione. In questo processo si vuole condannare con una motivazione apparente, senza aver fatto alcun controllo, senza dire perché la spesa contestata non è coerente. Invertendo, insomma, l’onere della prova”.
Fra gli imputati rimasti a giudizio, dopo una serie di procedimenti che si sono già chiusi, ci sono oltre a Serra, Caligaris e Amadu, anche Mario Floris, Giuseppe Atzeri, Oscar Cherchi, Raffaele Farigu, Carmelo Cachia, Sergio Marracini. Poi ancora Vittorio e Alberto Randazzo, Pierangelo Masia, Giommaria Uggias e Raimondo Ibba. Per tutti l’accusa è quella di peculato aggravato per le spese fatte con i fondi del Gruppo Misto e di altri gruppi risalenti alla XIII legislatura (2004-2009). Le arringhe proseguiranno il 24 ottobre e il 21 novembre.
